Erba

Al via RistorExpo, verso una Rifondazione Enogastronomica

Martina 4 Marzo 2018

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ERBA – Taglio del nastro per la XXI edizione di RistorExpo, presso il LarioFiere di Erba. In tanti, questa mattina, domenica, erano in coda prima ancora dell’apertura delle porte che ha dato il via a questa edizione aperta all’insegna della “Rifondazione Enogastronomica”.

Alle 10, presso la Sala Porro, si è tenuta l’inaugurazione ufficiale, con gli interventi di Giovanni Ciceri, ideatore e curatore di RistorExpo, Rodolfo Citterio, delegato di presidenza F.I.P.E; inoltre sono intervenuti diversi cuochi e giornalisti, in un dibattito sulla cucina italiana dopo la morte di Gualtiero Marchesi.

Il primo a prendere parola è stato Giovanni Ciceri, il quale ha elencato i dati di questa edizione: 200 espositori, 3 padiglioni, circa 300 etichette e una previsione di circa 20000 visitatori. Inoltre, ha continuato “il binomio vincente è l’unione della fiera e il campo dell’enogastronomia; il tema di quest’anno è la rifondazione enogastronomica, ovvero cercare le regole presenti in questo ambito, riformularle, elaborarne di nuove, seguendo grandi maestri come Marchesi, che rappresentano la storia della cucina italiana e nuove icone della gastronomia come Georges Cogny.” Ha poi sottolineato la passione con cui da vent’anni si lavora per lo svolgimento di questa fiera, con passione per la crescita e rinascita del territorio in questo ambiente sempre in cambiamento.

Ha poi lasciato parola a Veronica Airoldi, sindaco di Erba: “Il territorio deve essere in grado di attivare le sue potenzialità, in modo da riuscire a rilanciare il nostro territorio. Bisogna, per rendere questo possibile, azzerare i confini amministrativi e lavorare insieme, anche con LarioFiere e le camere di Commercio, per il raggiungimento di questo obiettivo.”

Non poteva mancare l’intervento di Citterio, il quale ha posto due motivazioni essenziali che hanno guidato il tema della fiera di quest’anno. “In primo luogo, è un anno di cambiamenti per il cibo italiano, ma nonostante ciò dobbiamo essere capaci di mantenere vive le nostre tradizioni, non voltando le spalle al passato, ma arricchendolo di novità. In secondo luogo, essendo venuto a mancare un grande maestro come Marchesi, è necessario ripartire dagli insegnamenti del maestro, attraverso la riscoperta del passato, il rinnovamento delle tecniche, l’attenzione al cliente, la continua formazione e la trasformazione dell’offerta gastronomica in emozione”. Ha poi sottolineato l’importanza del progetto contro lo spreco alimentare lanciato dalla F.I.P.E, per promuovere l’utilizzo corretto e appropriato di ogni risorsa

Alla fine di questi interventi è stato assegnato il Premio alla Carriera di RistorExpo 2018 a Giancarlo Morelli, chef stellato del ristorante Pomiroeu di Seregno.

A seguire una tavola rotonda, e un ampio confronto, sulla cucina italiana dopo Marchesi.

Nei tre padiglioni intanto, i numerosi visitatori hanno avuto la possibilità di assaporare i prodotti della gastronomia italiana, con assaggi di formaggi, pane, focacce e dolci di ogni tipo.

Anche i più giovani si mettono in gioco con la Young Cup, attraverso la creazione di piatti raffinati e rinomati, che dovranno essere giudicati da un’attenta giuria che incoronerà il vincitore di quest’anno.

Moltissimi gli appuntamenti per questi tre giorni, 4-5-6 marzo: serate a tema, laboratori guidati alla scoperta di vini, degustazioni di prodotti locali, show di bartender e molto altro ancora. Tutte le info sul sito RistorExpo

 

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