Raffaele Erba (Movimento 5 Stelle): “Serve intervenire per affrontare gli effetti del cambiamento climatico sui nostri territori e metterli in sicurezza”
MESSAGGIO ELETTORALE – I cambiamenti climatici stanno diventando sempre più evidenti anche nel Comasco: serve intervenire rapidamente per mettere al sicuro un territorio fragile come il nostro.
In questi anni abbiamo assistito sempre più frequentemente al verificarsi di molti eventi climatici poco usuali per la nostra provincia.
Raffaele Erba, candidato alle elezioni regionali del 12-13 febbraio per il Movimento 5 Stelle, illustra le soluzioni per affrontare questi problemi: “Anche i territori di Como subiscono in modo sempre più evidente che gli effetti della mutazione del clima. Vediamo sempre meno neve durante l’inverno anche ad alte quote, il livello del nostro lago scende sempre maggiormente, soprattutto durante i mesi estivi a causa della crescente siccità e con maggior frequenza assistiamo a violenti nubifragi. Queste tre realtà sono immagini forti che se osservate attentamente ci restituiscono la fotografia di una situazione che da troppo tempo viene trascurata”.
“Regione Lombardia – continua Erba – potrebbe e dovrebbe fare molto di più per affrontare questi temi ma preferisce anche in questo caso rimanere nell’immobilismo. Oggi il progetto di una stazione sciistica di bassa quota sul Monte San Primo sta suscitando clamore e ha raccolto i giudizi negativi di molti noti climatologi che mettono in evidenza i diversi punti critici, in particolare il fatto che a quelle quote ormai nevica di rado. Si rischia quindi di costruire l’ennesima cattedrale nel deserto e di investire inutilmente molto risorse su un progetto che già sulla carta mostra profonde criticità”.
“Purtroppo meno clamore è riservato alla situazione che tocca il livello minimo del nostro Lago. Il clima arido sta colpendo tutto il Lario, fattore che abbinato ad un uso spregiudicato delle risorse idriche a monte a valle crea le condizioni per ricadute pesanti sulle acque del lago. Con rammarico abbiamo visto come nei mesi più caldi il livello del nostro lago scendeva rapidamente giorno dopo giorno mentre a monte le dighe idroelettriche accumulavano sempre più acqua lasciando sguarnito tutto ciò che stava ai suoi piedi”.
“Infine anche il nubifragio che di recente ha devastato Blevio e altri paesi del lago è una prova inconfutabile della sempre maggior forza che stanno assumendo nel Comasco gli eventi climatici estremi. Fenomeni preoccupanti che sono destinati a ripetersi”.
“Oggi dobbiamo scegliere quali priorità perseguire per riuscire a fornire risposte e invertire la rotta. Finora le politiche regionali non sono state lungimiranti: basti pensare al fatto che nulla si vuole fare per il risarcimento dei danni verso i privati colpiti dal maltempo.
I fenomeni climatici sono sempre più in aumento e la sfida al loro contrasto è un ulteriore priorità da affrontare con decisione in tempi rapidi” ha concluso il candidato.
