Consiglieri. Fermi è il più votato: ecco chi va in Regione

Redazione 14 Febbraio 2023

Elezioni Regionali 2023, Politica

Tag: , , ,

alessandro fermi
Alessandro Fermi è stato il candidato consigliere più votato in provincia

 

COMO – 69 candidati comaschi ma solo 5 posti in consiglio regionali. A ‘dadi tratti’, ecco chi andrà in Regione i prossimi 5 anni.

Partiamo dalle riconferme. L’ex presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, in forza Lega, fa il boom di preferenze: sono 13.883 quelle incassate, un record in Lombardia, che promuove Fermi al Pirellone. “Senza parole… perché non ci sono frasi capaci di descrivere la riconoscenza che provo in queste ore” ha scritto Fermi sulla sua pagina social “per ognuno di voi, per ogni cittadino che ha scritto il mio nome sulla scheda. Grazie per queste emozioni che mi porterò per tutta la vita. Mi avete dato una grande responsabilità che farò di tutto per non deludere” ha concluso.

Con 5.453 preferenze (il secondo candidato più votato in Provincia dopo Fermi) riconfermato anche Angelo Orsenigo (Partito Democratico).

angelo orsenigo-consigliere regionale PD
Angelo Orsenigo

“Queste elezioni hanno dato il loro responso, c’è chi ha vinto e chi non ha raggiunto l’obiettivo – ha dichiarato Orsenigo – Si tratta di un dato molto netto, in continuità con il passato, espressione della volontà popolare che è sempre indiscutibile e intoccabile. Il grande rammarico è assistere a una partecipazione al voto così bassa. Su questo occorre una riflessione profonda: perché un numero di elettori cosí alto non è andato a votare? Da parte mia, ringrazio tutti quelli che hanno espresso la preferenza per me. Io sono e sarò sempre al fianco dei cittadini lombardi e mi impegnerò al massimo delle mie capacità per costruire in Lombardia le condizioni migliori per tutti. Partiamo già da oggi a parlare con i cittadini, creiamo una nuova consapevolezza, certamente non ci arrenderemo e lavorerò a testa bassa per il bene di tutti”.

Passando alle new entry, per Fratelli d’Italia passa Anna Dotti che stacca l’ex commissario Provinciale Stefano Molinari di 519 voti (3.422 le preferenze raccolte da Dotti contro le 2.903 di Molinari). Il sindaco di Argegno è stato eletto in Regione dieci anni dopo il papà Francesco, consigliere regionale sempre di Fratelli d’Italia. L’emozione è tanta: “Provo una grande soddisfazione e onestamente sono anche sorpresa – ha commentato – non mi aspettavo di ricevere così tante preferenze. A livello di partito abbiamo fatto un ottimo lavoro che è stato ben ripagato, come dimostra il risultato raggiunto sul territorio. A livello provinciale la Lega ha fatto un po’ meglio ma avevano un candidato molto forte, era prevedibile”. L’assenteismo alle urne è un tasto dolente: “Questo evidenza quanto oramai la politica sia percepita come qualcosa di molto distante dai cittadini, è una tendenza che andrà invertita”. L’ingresso in Regione vedrà la Dotti ‘decadere’ dal ruolo di sindaco: “Purtroppo le due cose sono incompatibili, ammetto che mi dispiace molto, sono legata al mio paese. Ma sono anche stimolata a lavorare meglio per tutto il territorio. Tra le priorità su cui lavorerà a livello locale c’è sicuramente la variante di Argegno per cui è già stato fatto un accordo di programma e incrementare il trasporto pubblico sul lago. Gli altri due temi che mi stanno a cuore sono poi il turismo e la sanità”.

In casa Forza Italia dopo un serrato testa a testa è Sergio Gaddi a spuntarla su Andrea Ballabio con 1.804 preferenze.

Marisa Cesana
Marisa Cesana

Chiude il quadro il sindaco di Monguzzo Marisa Cesana, candidata nella civica Lombardia Ideale Fontana Presidente, eletta con 634 preferenze grazie al sistema dei resti. “Un grande grazie va a mio marito che ha sempre creduto in me – scrive Cesana sulla sua pagina facebook – agli amici che mi hanno aiutato nell’avventura della campagna elettorale, sia fisicamente che moralmente. Alla mia famiglia che mi ha supportato e sopportato in questi giorni. Grazie alle 634 persone che mi hanno dato fiducia. Qualche ora per razionalizzare la grande responsabilità che mi avete affidato, e poi subito al lavoro per il nostro territorio e per la nostra comunità con la dedizione e la passione che caratterizza noi comaschi”.

I 78 seggi del consiglio regionale sono così ripartiti: 22 a Fratelli d’Italia, 14 alla Lega, 6 a Forza Italia, 5 a Lombardia Ideale Fontana Presidente, 1 a Noi Moderati, 17 al Partito Democratico, 3 al Movimento 5 Stelle, 2 a Patto Civico Majorino Presidente, 1 ad Alleanza Verdi Sinistra, 4 a Letizia Moratti Presidente e 3 al Terzo Polo (Azione-Italia Viva).

LEGGI ANCHE

Consiglio regionale, ecco tutti i nomi dei candidati eletti in Lombardia