Albavilla

Elezioni 2024. Ad Albavilla Federico Ciceri candidato sindaco

Caterina Franci 18 Gennaio 2024

Albavilla, Elezioni 2024, Politica

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Federico Ciceri
ALBAVILLA – E’ Federico Ciceri il candidato sindaco alle elezioni comunali che si svolgeranno quest’anno ad Albavilla. 69 anni, albavillese doc, giornalista ed ex comandante della Polizia Locale, Ciceri è in pensione dal 2019 e ha deciso di scendere in campo con la civica Amare Albavilla per il bene del suo paese, richiamando la necessità di un ‘cambio di passo’ rispetto all’attuale amministrazione guidata da Giuliana Castelnuovo (Vivere Albavilla), in scadenza del suo secondo mandato.

Un cambio di passo che si basa su alcuni pilastri semplici ma non scontati, che Ciceri ha ben messo a fuoco: una ritrovata sicurezza, una burocrazia più snella e una conservazione del territorio, anche storica e culturale.

“Ci tengo a precisare una cosa – ha raccontato Ciceri – quando ho iniziato a lavorare al progetto di Amare Albavilla e a confrontarmi con i papabili compagni di questo viaggio non ho mai dato peso al colore politico. Ho contattato le persone e la prima domanda è stata: “Vuoi bene ad Albavilla?”, si o no. Delle preferenze politiche non mi importa, a me importa solo del mio paese che ultimamente, negli ultimi 2-3 anni, vedo sempre meno curato”. Ciceri non usa mezzi termini: “Stiamo assistendo ad un decadimento generale, sul fronte controlli, sulla gestione delle manutenzioni e dei cantieri – dichiara – le strade sono piene di buche e dall’amministrazione arrivano provvedimenti controversi. La fine di questo secondo mandato è stata a mio avviso penalizzante per il paese e vorrei invertire la rotta.  In questi mesi ho raccolto proteste ed insoddisfazioni e con chi mi supporta ho messo a punto un programma volto a rinnovare Albavilla e riportarlo alla sua bellezza”.

logo amare albavilla
Il logo di Amare Albavilla, la civica fondata da Federico Ciceri

La civica fondata da Ciceri è trasversale e, come spiegato, ci sono già stati confronti con l’attuale opposizione: “Come detto non ci sono pregiudizi, il progetto Amare Albavilla è aperto a tutti coloro che abbiano a cuore il paese. Il nome stesso che ho scelto per la lista è significativo: amare vuol dire volere il massimo del bene e lavorare per dare il meglio ai nostri figli e ai nostri nipoti”.

Il programma elettorale e la lista sono oramai pronti: “Qualche ultimo ritocco e saremo pronti a presentarci alla cittadinanza – spiega Ciceri che anticipa qualche intenzione – il programma è diviso in due parti, ciò che non voglio fare per Albavilla e ciò che voglio fare. Tra le cose che vorrei fare e a cui tengo molto c’è il recupero di due luoghi simbolici del paese, abbandonati totalmente a sé stessi: parlo del ristoro Alla Salute, all’Alpe del Vicerè, e della torre medievale del Monte Broncino: due interventi che si potrebbero fare grazie ad un intervento condiviso con i privati e recuperando anche fondi statali ed europei. Un’altra cosa che vorrei fare è riallacciare i rapporti con l’associazione di Controllo del Vicinato per una maggiore sicurezza”.

“Mi candido con onestà, correttezza e decisione – ha proseguito Ciceri – se eletto premierò chi lavora per meritocrazia e non per favoritismi: sono convinto che chiunque lavori in Comune sia un privilegiato e debba quanto meno dare il massimo e su questo attueremo precisi controlli”.

Sul fronte degli sfidanti, Ciceri non si dichiara preoccupato. L’attuale maggioranza attende da Roma il via libera alla modifica normativa che consentirà anche ai sindaci dei comuni superiori ai 5 mila abitanti, come Albavilla, di correre per il terzo mandato. Per ora, comunque, Castelnuovo non si è sbilanciata.

“Il sindaco è sostenuto da Alessandro Fermi, persona che stimo e riconosco come grande risorsa per Albavilla soprattutto nel rapporto tra Comune e Regione – ha detto Ciceri – mi auguro che, in caso di mia vittoria alle elezioni, continui ad impegnarsi e a sostenere l’amministrazione. Ribadisco, sono dell’idea che in un comune di poco più di 6 mila abitanti la politica non debba centrare”.