Terzo responsabile sugli impianti termici: l’ok alle imprese individuali

Lorenzo Colombo 26 Febbraio 2014

Economia/Lavoro

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Impianti-termiciCOMO – Terzo responsabile sugli impianti termici: con l’approvazione del Decreto “Destinazione Italia” tutte le imprese che rispondono ai requisiti richiesti potranno svolgere questo ruolo.

La questione sollevata e condotta a termine in modo positivo da Confartigianato Imprese interessa da vicino centinaia di artigiani che installano impianti termici e, nel contempo rivestono anche il ruolo di terzo responsabile. La vecchia normativa riconosceva alle società di capitali (srl, spa, ecc.) in quanto munite di capacità giuridica, la possibilità di rivestire questo ruolo al contrario di imprese individuali e società di persone.

Oltre a combattere sul piano giuridico, impugnando le precedenti sentenze, Confartigianato Imprese ha fatto emergere un problema complesso e per nulla chiaro, proponendo un emendamento in sede di conversione in legge del decreto Destinazione Italia di fine dicembre. Mercoledì 19 febbraio è stato convertito in legge il decreto “Destinazione Italia”, accogliendo l’emendamento di Confartigianato che prevedeva la sostituzione delle parole “la persona giuridica” con “l’impresa”, nella definizione di terzo responsabile dell’impianto termico. Con questa sostanziale modifica – che attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – grazie all’azione di Confartigianato, non possono esserci più dubbi sul fatto che qualsiasi impresa, avente i requisiti richiesti, può svolgere il ruolo di terzo responsabile, indipendentemente dalla forma giuridica in cui è costituita.