TAVERNERIO – Il Billa di Barzanò chiude i battenti: la società si impegna alla ricollocazione di tutti i dipendenti nelle province limitrofe.
Il confronto tra a società e Confcommercio Lecco si è rivelato decisamente positivo. L’annuncio della decisione di chiudere l’unità di via Mons. Colli 2 a Barzanò era stato inizialmente comunicato dall’azienda ai dipendenti tramite una lettera trasmessa alla fine di novembre. Tra le motivazioni che hanno portato alla decisione di chiusura c’è la cessazione del contratto di locazione per la struttura che ospita il punto vendita. L’attività cesserà a fine gennaio 2014.
“La prima richiesta dell’azienda era stata la messa in mobilità di tutti i dipendenti. Il confronto sindacale tenutosi in Confcommercio ha raggiunto invece un primo positivo risultato di impegnare l’azienda alla ricollocazione di tutti i dipendenti nelle altre strutture del gruppo Billa AG, che hanno sede nelle province confinanti – evidenzia il vice direttore di Confcommercio Lecco, il pontelambrese Andrea Cattaneo – Inoltre i dipendenti in attesa della ricollocazione potranno usufruire di un periodo di cassa integrazione fino a 12 mesi. Adesso si attende un nuovo confronto, la definizione di questo primo accordo presso l’Arifl e la possibilità di definire, per quei lavoratori che non dovessero gradire la ricollocazione, un incentivo all’esodo”.
Il confronto potrebbe quindi vedere impiegati i lavoratori anche nelle sedi comasche del Billa: a Tavernerio, Como, Cantù e Carlazzo. All’incontro svoltosi lo scorso 18 dicembre presso la sede di Confcommercio Lecco in piazza Garibaldi hanno preso parte, oltre allo stesso Cattaneo, anche Fulvio Torresani e Marianna Lapenna in rappresentanza di Billa AG, i sindacalisti Alessio Lobosco (Filcams Cgil), Donatina Coviello (Fisascat Cisl), Fabrizio Bonfanti (Uiltucs Uil) unitamente a Ivan Tacco rappresentante sindacale del supermercato di Barzanò.