ERBA – E’ tutto pronto per l’inizio dei saldi invernali: anche a Erba gli sconti cominceranno sabato 4 gennaio e l’auspicio da parte dei commercianti è quello di lavorare bene.
Secondo le stime della Confcommercio nazionale, gli acquisti interesseranno oltre 15 milioni di famiglie, muovendo in totale 5,1 miliardi di euro, con una spesa media a famiglia di 324 euro, ovvero 140 euro pro capite
“Il periodo natalizio – ha fatto sapere Michele Riva, referente erbese di Confcommercio – è andato piuttosto bene, siamo soddisfatti. Rispetto agli anni precedenti abbiamo notato più acquirenti, soprattutto il giorno della Vigilia. Ora per i commercianti si apre un periodo che è diventato praticamente ‘normale’, quello dei saldi. E’ vero che oramai ci sono diverse occasioni durante l’anno per fare acquisti in offerta ma i saldi invernali restano un appuntamento importante sia per noi che per i nostri clienti”.
Come ogni anno, l’appello di Riva agli erbesi è quello di acquistare nei negozi cittadini: “Il consiglio che do è sempre quello di recarsi nei negozi della propria città, punto di riferimento anche per una questione di fiducia: solo in queste realtà gli acquirenti possono verificare che il saldo sia effettivo, oramai le offerte sono dietro ogni angolo ma occorre essere ben informati. Fatto questo appello mi auguro che ci sia buon riscontro nelle vendite!”.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo riportiamo i principi base ricordati ogni anno da Confcommercio:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.