MILANO – La Regione apre le porte ai giovani talenti del domani. In Consiglio regionale, infatti, ha ricevuto approvazione la legge predisposta dall’Ufficio di Presidenza per l’istituzione di 35 borse di studio annuali, tirocini pratici presso il Consiglio regionale e tirocini curriculari in convenzione con le Università. Tutti finanziati con il denaro derivante dai tagli alle spese della politica.
Destinatari del provvedimento sono i giovani neolaureati da non più di 36 mesi, di età non superiore a 30 anni, e che hanno discusso una tesi di laurea su tematiche istituzionali riguardanti l’ente o su un argomento relativo alla realtà lombarda.
Il consigliere Daniela Maroni, membro dell’Ufficio di Presidenza, è stata tra coloro che hanno stilato la proposta: “L’iniziativa è partita con lo scopo di avvicinare i giovani più brillanti alla Regione, in modo che possano conoscere il funzionamento di questa grande macchina istituzionale. Un’opportunità formativa nell’ambito della pubblica amministrazione preziosa e di grande utilità, aperta a tutti gli studenti”. A riguardo l’esponente della Lista civica Maroni Presidente precisa poi di “aver esplicitamente richiesto che al bando potessero partecipare anche agli studenti con diverse abilità. Saranno il merito e le valutazioni scolastiche a stabilire le graduatorie”.
Le borse di studio, destinate per attività di ricerca, in convenzione con Eupolis, saranno finanziate con i risparmi di spesa derivanti dalla riduzione dei costi della politica. Criteri di premialità, in sede di valutazione, verranno assegnati ai residenti in Lombardia.
“Sono molto contenta che la proposta arrivata dall’Ufficio di Presidenza sia divenuta legge, un provvedimento che conferma la capacità di Regione Lombardia di tradurre le parole in fatti”, conclude la Maroni.