Quale turismo sul lago di Como dopo Milano Cortina 2026?

Caterina Franci 27 Novembre 2025

Economia/Lavoro

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LECCO/COMO – “Come evolverà la destinazione Lago di Como dopo Milano Cortina 2026?”.  Intorno a questa domanda è ruotata la Giornata del Turismo 2025 promossa dalla Camera di Commercio Como-Lecco e che ieri, mercoledì, ha riunito istituzioni, stakeholder del territorio, associazioni di categoria, il mondo scolastico e quello sindacale per un momento di condivisione e confronto su dati e opportunità per il futuro del turismo nell’area lariana.


La riflessione è partita dal fenomeno dell’overtourism più volte richiamato, soprattutto dal post Covid: “Un termine negativo che allontaniamo con fermezza – il commento del vicepresidente della Camera di Commercio Giuseppe Rasella in apertura dei lavori – ogni volta che parliamo del turismo in maniera negativa dobbiamo chiederci la portata del lascito sul nostro territorio. Il turismo è una grande opportunità, non il male, e il successo della nostra destinazione è qualcosa su cui non dobbiamo sederci, ma lavorare ulteriormente. Arriviamo da decenni di promozione turistica che hanno dato risultati oggettivi, non accontentiamoci”.


Il territorio naturalmente guarda con grandi aspettative l’appuntamento delle Olimpiadi Invernali 2026: “Siamo alla vigilia di un grande evento le cui ricadute saranno decisive – ha detto il Sottosegretario regionale Mauro Piazza nel suo saluto – come già successo per Expo 2015, ma con effetti certamente amplificati. Il ruolo degli enti pubblici è promuovere i  grandi eventi e fare tutto ciò che serve perché questi eventi possano essere realizzati: infrastrutture, strade, ferrovie, navigazione. Il turismo è una straordinaria possibilità ma ci chiede di ripensarci a livello di comunità e territori, occasioni come questa giornata sono spazi di crescita che spero riusciremo a riempire tutti insieme”.

All’apertura dei lavori sono intervenuti gli assessori al Turismo dei Comuni di Como Enrico Colombo e di Lecco Giovanni Cattaneo che hanno raccontato il difficile ruolo degli enti locali nel costruire un equilibrio tra la crescente prospettiva turistica e gli interessi dei cittadini.


“La città di Como negli ultimi anni ha conosciuto una crescita di city users purtroppo disordinata e che ha generato disservizi in primis per i cittadini comaschi – la testimonianza di Colombo – la domanda che deve guidarci è sempre la stessa: quale turismo vogliamo per il nostro territorio? E come i cittadini possono essere parte attiva di questo essere attrattivi? A monte dobbiamo riconoscere che se il territorio è attrattivo in primis verso chi lo abita allora cresce e può offrire anche un’esperienza di qualità al turista. Più che su un turismo di massa dobbiamo puntare su un turismo culturale”.


Il collega lecchese Cattaneo
ha riflettuto sull’importanza di portare avanti un lavoro di squadra tra enti e istituzioni a diverso livello: “Sul territorio stiamo sperimentando un protocollo turistico con altri comuni limitrofi con l’obiettivo di presentare una destinazione credibile. Ragionare in ottica d’insieme è strategia vincente, dobbiamo uscire dai limiti comunali. L’altro aspetto fondamentale è realizzare che il turismo porta lavoro, infatti vediamo molti più giovani approcciarsi a questo settore con entusiasmo e voglia di fare, vanno sostenuti”.


I saluti istituzionali sono stati poi conclusi dai consiglieri provinciali di Como Francesco Cavadini e Lecco, Silvia Bosio, e da Pietro Marrapodi, Gestore Governativo Navigazione Laghi. Quest’ultimo ha ribadito l’inefficacia del termine overtourism riferito al Lago di Como: “L’invasione di turisti non va vista in maniera ostile, servono interventi per organizzare e riordinare i grandi flussi ma demonizzarli non è la strategia. Chi viene qui genera comunque indotto: noi come Navigazione ci stiamo impegnando per rendere più performante la viabilità su acqua come alternativa alla viabilità stradale, spesso congestionata”.

La giornata è proseguita con interventi sulle strategie di sviluppo per il futuro del Lago di Como, sui dati del settore turismo/economia lariana, analisi dei trend e due tavole rotonde dedicate alla ricettività alberghiera ed extralberghiera e alla sostenibilità.


Fabio Dadati, componente di Giunta della Camera di Commercio e promotore della giornata, ha rimarcato l’opportunità
: “Discutere risultati, sfide e opportunità, esplorando alcune tematiche di guida e, in particolare, l’eredità che i Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina quale prospettiva di valorizzazione ed evoluzione dell’area lariana è una grande occasione anche per ribadire che questo territorio, nonostante le differenze, lavora insieme”.