MILANO – Si pronuncia anche la Filt Cgil sul piano di Trenord, studiato per migliorare il servizio.
“Trenord ha promesso ai pendolari pulizia, puntualità e comfort. Ci saremmo aspettati quindi di trovarci di fronte a un’Azienda in grado di proporre al sindacato un piano conseguente. E invece siamo alle solite. Con l’unica novità è l’aumento delle tariffe per i pendolari. Le cose da fare sono note da tempo. Manutenzione. Nonostante i lavoratori siano impiegati in turnazioni a ciclo continuo, l’Azienda è ancora incapace di organizzare il sistema di manutenzione, sia quella ordinaria che quella straordinaria. Si pensi che ad oggi nonostante l’innesto negli ultimi 8 mesi di circa 10 nuovi treni, nessun programma di manutenzione straordinario è stato messo in campo. Questa è la causa di buona parte dei guasti al materiale che genera ritardi e disagi quotidiani che quindi nulla hann o a che vedere con il lavoro del personale di macchina e bordo impegnato in condizioni difficilissime a garantire il servizio . Questo implica che il cosiddetto programma “Top Gun” (!!), che fa pensare a flotte di treni supersonici che si aggireranno per tutta la Lombardia portando gioia ai viaggiatori, risulti del tutto inefficace sul piano della puntualità. Biglietterie. Le carenze di personale impediscono di dare certezza sui giorni di apertura degli sportelli scaricando, su coloro che lavorano, la rabbia dei viaggiatori. Abbiamo assistito a lavoratori delle biglietterie che sono stati dileggiati e minacciati su Facebook senza che Trenord, che di quella situazione è responsabile, abbia tutelato e messo in sicurezza il personale. Il fatto che tali scelte non vengano fatte è solo perché siamo di fronte ad un gruppo dirigente incapace di scegliere la strada di gestione unitaria della Azienda bloccato come è i n lotte di potere interne. Di fronte a tutto questo cosa ha fatto il nuovo direttore del personale? Ha emanato una circolare che riduce i diritti contrattualmente previsti per maternità, congedi parentali e malattie dei bambini. Cari dipendenti, non fate figli sennò i treni ritardano. Insomma ci pare sempre di più che il progetto Trenord stia naufragando. Una denuncia che pesa ancora di più perché fatta con amarezza da una organizzazione sindacale che ha sempre sostenuto quel progetto pagando in prima persona ed esponendosi molto”.
(fonte Agielle)