“Patto di Stabilità? No grazie!” Uil Lario partecipa alla campagna nazionale

Redazione 20 Ottobre 2023

Economia/Lavoro

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foto LeccoNotizie.com

COMO – Dal primo gennaio 2024 l’Europa torna al Patto di stabilità e crescita che era stato sospeso per consentire agli Stati di destinare più risorse alla gestione della pandemia. La reintroduzione del Patto, senza interventi impattanti di modifica, è secondo la Uil Lario un errore che rischia di venir pagato dalle famiglie, dal tessuto sociale debole che già soffre l’attuale crisi dei prezzi e dell’inflazione.

“Le nazioni caratterizzate da un alto deficit, l’Italia è fra i capofila, avranno difficoltà a garantire investimenti di natura sociale così come anche nel digitale e nel green, per questo è necessario rilanciare la campagna “Patto di Stabilità? No grazie!” indetta dal nostro Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri e ribadita all’incontro dei sindacati europei a Parigi il 13 ottobre 2023” fa sapere la Uil Lario “iniziativa che il Segretario Regionale Uil Enrico Vizza sta riproponendo in questi giorni in Lombardia”.

“La Uil Lario ha deciso di prender nuovamente posizione perché è necessario che tutti, anche coloro che vivono le contingenze lariane, siano consapevoli rispetto a cosa si vada incontro – ha dichiarato il coordinatore Dario Esposito – E’ fondamentale infatti che si crei, ciascuno nei limiti istituzionali del proprio mandato, un’interlocuzione fra coloro che hanno il compito di offrire risposte concrete alla cittadinanza perché è bene ricordare che il mancato scorporo degli investimenti produttivi dal conteggio del debito e il parametro dello 0,5% di rientro, con un rapporto debito/pil al 144% ci obbligherebbe a un piano di rientro per svariati miliardi annui”.

“Il Patto di Stabilità – è bene dirlo- deve essere rivisto per affrontare le sfide di un mondo provato da crisi internazionali continue quali le guerre (vicine e lontane) e da differenti esigenze delle capitali europee strette tra investimenti da potenziare e debito da contenere. È da mesi che la Uil rivendica l’adozione di un fondo sovrano, affinché lavoratori e imprese europee non siano lasciati al loro destino. Tutelare i posti di lavoro, anche se non soprattutto quelli che saranno oggetto di trasformazione industriale, non cadere in approcci di natura ideologica per dare invece tempo e spazio ai contenuti ed al merito, partire dallo sviluppo di strumenti comuni sulla base del modello Sure, per attutire gli impatti negativi sulle lavoratrici e sui lavoratori del nostro Paese e dell’Europa”.

“Sono queste le direzioni offerte dal Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri e che la Uil Lario invita a considerare di tutti perché troppo è in gioco per cadere in inutili divisioni”.

QUI LA LOCANDINA

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