L’economia lariana rallenta nel 2023. Il report della Camera di Commercio

Redazione 23 Febbraio 2024

Economia/Lavoro

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COMO – “Le aspettative delle imprese di tutti i settori sono attualmente influenzate dalle sfide e dalle incertezze globali, inclusa la crisi mediorientale che ha impattato sull’import/export”.

Il Presidente della Camera di Commercio Como-Lecco, Marco Galimberti, sottolinea acuni importanti aspetti emersi dall’Analisi congiunturale del 4° trimestre e dell’intero anno 2023 di industria, artigianato, commercio e servizi realizzata dall’ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.

“Nel corso del 2023 l’economia dell’area lariana ha evidenziato una decelerazione, riflesso delle difficoltà riscontrate sia a livello continentale che globale – continua Galimberti -. Questo rallentamento è stato particolarmente evidente nel settore industriale, il quale, dopo aver registrato un’ottima performance nel 2022, ha subito un fisiologico calo nella produzione, negli ordini e nel fatturato ma non nell’occupazione. Questo dato conferma la resilienza delle nostre imprese di fronte alle sfide economiche. Anche la crescita del settore dell’artigianato ha mostrato una flessione, sebbene tutti gli indicatori rimangono positivi”.

Nel 2023 le due province lariane registrano un rallentamento degli indicatori dei comparti manifatturieri, in particolare con l’industria, che esprime valori negativi. Rispetto alla media 2022, infatti, si nota un calo della produzione e degli ordini industriali: la prima registra un -1,2% a Como e un -2,1% a Lecco (nel 2022 i dati si erano attestati rispettivamente a +10,5% e +4,3%); gli ordini rispettivamente -0,6% e -2,5% (nel 2022, +12% e +1,9%). Il fatturato diminuisce solo a Lecco (-3,5%, a fronte del +10,1% dell’anno precedente), mentre Como vede una lieve crescita (+0,3%, contro il +15,8% del 2022). Nonostante il rallentamento, comunque, l’occupazione ha tenuto: a Como cresce pressoché in linea con il 2022 (passando da +1,4% a +1,2%); a Lecco resta stabile (era cresciuta dello 0,5% due anni fa).

Pur mantenendo un trend positivo, rallenta anche l’artigianato, con incrementi di produzione e fatturato inferiori a quelli registrati nel 2022 in entrambe le province: la produzione comasca passa dal +6,3% al +1% e quella lecchese dal +3,7% al +1,9%; fatturato rispettivamente +1,6% e +2,3% (a fronte del +9,8% e +6,3% del 2022). A Como anche gli ordini mostrano un incremento inferiore a quello dell’anno precedente (+0,2% contro +4,3%), mentre a Lecco passano dal +0,9% al +1,3%. In quest’ultima provincia, migliora anche l’occupazione (da -0,3% a +0,1%), mentre a Como l’incremento resta pressoché analogo (da +2,1% a +1,8%).

Segnali di decelerazione anche nel terziario, pur con incrementi sia del volume d’affari che dell’occupazione in ambo i comparti: il primo nel commercio aumenta del 3% a Como e del 2,5% a Lecco (nel 2022, rispettivamente +6,3% e +5,1%); nei servizi +6% e +5,9% (nel 2022 +20,2% e +17,7%). Cresce anche l’occupazione: nel commercio Como +1,7% (contro il +0,8% del 2022) e Lecco +2,5% (+4,2%); nei servizi rispettivamente +1,4% e +1,9% (l’anno precedente, +11,1% e +5,6%).

QUI IL REPORT COMPLETO