
COMO – Giovanni Savignano è stato eletto eletto nuovo segretario della FNS Cisl dei Laghi, la Federazione Nazionale Sicurezza che rappresenta i Vigili del fuoco e la Polizia penitenziaria. Savignano subentra ad Antonio Barone:
“A Giovanni auguro un buon lavoro certo che saprà tutelare al meglio i diritti dei lavoratori che rappresentiamo”.
La nomina è stata ufficializzata durante il congresso che si è svolto oggi, 10 dicembre a Saronno e, accanto a Savignano, sono stati eletti Vincenzo Ciotta e Massimo Isgrò. Presenti ai lavori, tra gli altri, anche Roberto Bombara segretario nazionale FNS Cisl e Nino Romeo segretario generale della FNS Cisl Lombardia.
Uno dei primi obiettivi del neo segretario l’istituzione di tavoli tecnici presso ASST Lariana e ASST Sette Laghi per ragionare sulla gestione dei detenuti affetti da patologie psichiatriche. Per fare questo il primo passo sarà richiedere un incontro con i prefetti di Como e Varese.
“Oggi stiamo pagando l’ancora troppo lento passaggio dagli OPG (gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari), chiusi nel 2015, alle R.E.M.S. (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) strutture alternative che avrebbero dovuto accogliere i soggetti psichiatrici sottoposti a restrizione della libertà”.
Spiega Savignano e aggiunge:
“Attualmente le REMS in Italia sono ancora troppo poche, e la conseguenza di questa mancanza è stata una crescita importante, dentro le carceri, di detenuti con patologie psichiatriche. Una problematica rispetto alla cui gestione il personale purtroppo non è stato ancora adeguatamente formato. Ecco perché vorremmo l’attivazione di un tavolo tecnico che analizzi e affronti l’argomento. Un tavolo in cui, insieme, operatori, tecnici, rappresentanti dei lavoratori, ciascuno per la propria parte, ci si faccia carico della situazione e si prospettino delle possibili soluzioni”.
La sicurezza dei luoghi di lavoro l’altro argomento da affrontare, strettamente legato alla ristrutturazione delle carceri:
“Oggi ci troviamo a lavorare in carceri spesso molto datate, che necessitano di importanti interventi di ammodernamento. La cronica mancanza di fondi ha fatto passare questo tema in secondo piano, ma per noi resta fondamentale. Per questo chiederemo con forza all’Amministrazione penitenziaria di adoperarsi per rendere più idonei e sicuri gli ambienti in cui operiamo, a trarne vantaggio sarebbe la qualità del lavoro svolto”.
Altro tema importante riguarda nello specifico la Casa Circondariale di Como:
“La carenza di personale oggi affligge la Casa Circondariale di Como, in cui chi è trasferito o pensionato non viene rimpiazzato. Chiederemo per le vie gerarchiche di inviare personale neoassunto in modo da evitare che gli agenti ora in servizio continuino ad espletare straordinari per garantire la sicurezza all’interno della struttura”.
Nelle attenzioni del segretario FNS Cisl dei Laghi anche le condizioni di lavoro dei:
“Anche su questo fronte intendiamo chiedere l’adeguamento delle strutture esistenti e, in particolare, per quanto riguarda il territorio comasco, impegni concreti sul futuro dei distaccamenti di Cantù e di Menaggio. Rispetto a Cantù al momento sappiamo essere stato acquisito un terreno su cui verrà realizzata la nuova caserma, ma ancora non è chiaro chi si accollerà l’onere dell’opera. Sull’immobile che ospita i Vigili del fuoco di Menaggio da tempo pende la spada di Damocle dello sfratto, eppure non sono ancora state individuate soluzioni idonee alternative. Al Prefetto di Como chiederemo di farsi portavoce, a livello nazionale, di queste due anomalie. La strategia della nostra azione – conclude Savignano – non sarà basata sullo scontro, ma piuttosto sulla ricerca di sinergie e intese, perché solo attraverso la collaborazione e il coinvolgimento di tutti sarà possibile ottenere risultati positivi».