Corecom: 4,4 milioni di euro restituiti ai cittadini lombardi

Lorenzo Colombo 20 Luglio 2016

Economia/Lavoro, Fuori provincia

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MILANO – Grazie alle conciliazioni in ambito di telecomunicazioni nel 2015 ai cittadini lombardi sono ritornati in tasca 2,5 milioni di euro, a cui si aggiungono 1,9 milioni del primo semestre 2016.

Sono alcuni dei dati emersi nel convegno organizzato dal CoReCom Lombardia insieme all’Ordine degli Avvocati di Milano. Nel 2015 sono pervenute 7012 istanze di conciliazione/definizione, 4545 sono state risolte positivamente.

In Lombardia dal 2011 al 2015 sono state presentate circa 30.000 istanze e restituiti circa 12.000.000 euro. Se nel primo semestre del 2015 le udienze erano state 2375, nello stesso periodo del 2016 sono già 2995, con un importo restituito ai cittadini di 1,9 milioni di euro.

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A parlarne sono stati il Presidente del CoReCom Lombardia Federica Zanella, il Commissario AgCom Antonio Martusciello, il Segretario generale dell’Unione Consumatori, Massimiliano Dona, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati Remo Danovi e i rappresentanti delle compagnie telefoniche.

“Numeri importanti che testimoniano la proficua la funzione dei CoReCom – ha detto Federica Zanella – che per la loro particolare funzione di prossimità, sono capaci di recepire le istanze dei cittadini ed essere considerati presidio di tutela in materia di telecomunicazioni”. Tra i problemi più diffusi ci sono i cosiddetti Teleselling eTelemarketing (la vendita telefonica di beni e servizi e la pubblicizzazione commerciale delle attività e dei prodotti aziendali). “La mia proposta alle compagnie di telecomunicazione – ha continuato la Presidente del CoReCom – è quella di lavorare insieme a un codice di autoregolamentazione sull’esempio di significativi precedenti, come il Codice TV e Minori  e  il Codice di Autodisciplina Pubblicitaria”.

“La procedura di risoluzione delle controversie basata sul decentramento e sulla collaborazione dei CoReCom è stata una scelta particolarmente felice – ha detto Antonio Martusciello – ma non possiamo fermarci ed è necessario adeguare gli strumenti di tutela al mutamento dei mercati. Internet ha modificato radicalmente il modo in cui i consumatori e le imprese interagiscono nel mercato e tra le prossime sfide c’è un sistema di gestione totalmente telematico di alcune tipologie di controversie”.