Como

Coldiretti: “Aumentano i giovani agricoltori nella provincia di Como”

Lorenzo Colombo 15 Luglio 2016

Como, Economia/Lavoro

Tag: , , ,

agricoltoreCOMO – Nei primi tre mesi del 2016 si è registrato un aumento del numero di aziende giovanili in ambito agricolo sul territorio comasco, ma anche su quello lecchese, a confermarlo è la Coldiretti

Nonostante la congiuntura, nel primo trimestre 2015 erano nate 10 giovani nuove imprese in provincia di Como, 4 a Lecco: nei  primi tre mesi di quest’anno, c’è stato un incremento significativo, che ha portato alla creazione di 15 nuove imprese a Como e 8 a Lecco, secondo i dati riportati della Camera di Commercio di Milano”.

“Oggi le imprese agricole sono in mano a ragazzi sempre più preparati – spiega la delegata di Coldiretti per le Giovani Imprese Chiara Canclini – la maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano meccanici, geometri, esperti di pubbliche relazioni e ingegneri elettronici che nonostante studi non agricoli hanno scelto il ‘ritorno alla terra’: per Como e Lecco, numerosi i giovani che decidono di creare nuove imprese anche nel comparto florovivaistico, uno dei principali sul territorio insieme alla zootecnia”.

Dichiarazioni pronunciate in occasione del convegno “Il cuore e la terra: percorsi di cibo, cultura e innovazione” che si è tenuto presso la sede di Regione Lombardia a Milano, a cui era presente una nutrita delegazione di Coldiretti Como e Lecco guidata dal presidente Fortunato Trezzi con il direttore Raffaello Betti e Chiara Canclini.

“D’altronde le nostre province, come l’intera Lombardia, vantano un’agricoltura capace di rinnovarsi ogni anno – rimarca il presidente Trezzi – Le capacità creative dei giovani, il loro entusiasmo e il loro impegno sono elementi strategici di crescita e sviluppo dai quali non si può prescindere e che vanno riconosciuti e premiati . La vittoria di un‘azienda florovivaistica conferma sempre più che il settore comasco e lecchese è leader, a livello regionale, anche per capacità di innovazione: nel florovivaismo lariano operano circa 400 imprese, suddivise nelle due province e con un’importante background storico e di specializzazione varietale”.

“Del resto – conclude poi il direttore Betti – negli ultimi 5 anni inoltre gli iscritti alla facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali della Cattolica nei campus di Piacenza e Cremona sono aumentati di quasi il 60%, mentre alla Statale di Milano la crescita sfiora il 48% visto che si è passati da 2.712 a oltre quattromila studenti. Dal 2010 a oggi sono cresciute anche le nuove immatricolazioni: +86% per le Scienze agrarie in Cattolica, +47% per Veterinaria alla Statale di Milano e +13% per Scienze agrarie e alimentari sempre nell’ateneo meneghino”.

Beatrice Lampugnani
Beatrice Lampugnani

Inoltre, nel corso della giornata, sono stati consegnati dei riconoscimenti, tra i quali uno è andato alla giovane florovivaista di Orsenigo, Beatrice Lampugnani, che si aggiudica la menzione speciale al concorso regionale Oscar Green, che premia l’innovazione e l’impegno dei giovani in agricoltura. Beatrice ha raccolto il timone dell’impresa di famiglia (Floricoltura Lampugnani Walter) e, fra gerani e agavi, ha creato la figura della “tata dei fiori”, che organizza e promuove laboratori in serra per educare le nuove generazioni all’arte del verde: “Nel nostro vivaio – commenta Beatrice Lampugnani – coltiviamo piante particolari, rare e insolite. Abbiamo una collezione unica in Italia di hosta, una pianta erbacea perenne di cui abbiamo circa 350 varietà. Abbiamo anche una raccolta con oltre 300 varietà di pelargonium e una collezione di piante grasse, in modo particolare di agavi di tutte le dimensioni. Da qualche anno abbiamo deciso di trasmettere a tutti la passione con cui coltiviamo le nostre piante: organizziamo laboratori in serra dove facciamo anche educazione botanica e ambientale per bambini”.