Como

Cgil Como: dal 2012 i licenziati crescono del 131%

Lorenzo Colombo 3 Luglio 2013

Como, Economia/Lavoro

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lavoro1COMO – Numeri preoccupanti sui lavoratori della provincia di Como in mobilità e resi noti dalla Cgil Como. La Sottocommissione ammortizzatori sociali della Provincia di Como ha infatti approvato le liste di mobilità del mese di giugno 2013. I lavoratori inseriti sono 194, di cui 193 provenienti da aziende che occupano più di 15 dipendenti e inseriti quindi nella lista ex Legge 223/91 mentre solamente un lavoratore proviene da un’azienda che occupa fino a 15 dipendenti ed è stato inserito nella lista ex legge 236/93.

“La situazione è davvero preoccupante – commenta Franco Santambrogio, Cgil Como – In più si deve considerare che la mobilità per le aziende sotto i 15 dipendenti  si sta annullando perché la Legge di stabilità 2013 non ha rifinanziato l’iscrizione dei licenziati dopo il 31 dicembre 2012″.

Il confronto con il mese di maggio, fa intravedere una nota positiva. “Le persone messe in mobilità da ditte con più di 15 occupati sono diminuite del 63,2 %: a maggio infatti erano 315 – continua Santambrogio – Quello che spaventa è il confronto tra il primo semestre 2013 rispetto al 2012″.

Da gennaio a giugno 2013, i licenziati sono stati 1073, il 131% in più rispetto allo stesso intervallo di tempo dell’anno scorso. “Nel 2012, durante i primi sei mesi dell’anno, furono 481 i lavoratori licenziati e inseriti nella lista 223/91. Confrontando i dati si può notare un’esplosione di lavoratori licenziati. I settori che fanno le spese di questa crisi sono molti: legno, metalmecannico, terziario e logica e trasporti”.