ERBA – Come ogni anno, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato i costi del tradizionale cenone di Capodanno. Il costo del menu “classico” è cresciuto, rispetto allo scorso anno, del 2%. Ma, a causa della forte riduzione del proprio potere di acquisto, non tutti potranno permettersi il classico cenone all’insegna del pesce fresco e del buon vino.
Molte famiglie saranno costrette, anche quest’anno, a modificare il proprio menu, portando in tavola prodotti più economici, ma sempre “tradizionali”. Invece di mangiare la spigola, si sceglieranno pesci più “poveri” (di costo, ma non di valori nutrizionali), come la trota o lo sgombro. Anche per il vino, si sceglieranno prodotti, sempre di buona qualità, ma più economici.
La spesa media ammonterà a 40,37 € a persona, pari a 242,22 € per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni. Il menu “anticrisi”, che comprende prodotti più economici, costerà invece 25,90 euro a persona, per un totale di 155,40 € a famiglia, pari al 36% in meno rispetto al menu classico.
Qualunque sia il menu scelto, Federconsumatori ed Adusbef consigliano, per risparmiare, di approfittare della vendita diretta e delle numerose promozioni che, in questo periodo, vengono proposte presso gli esercizi commerciali, prestando però molta attenzione alle etichette, alle date di scadenza e alla qualità dei prodotti, diffidando sempre dai prodotti contraffatti.
Saranno pochissime, quest’anno, le famiglie che decideranno di festeggiare fuori casa, presso ristoranti e agriturismi: solo 1 famiglia su 6.
Fonte Agielle