BOSISIO PARINI – Cassa integrazione alla Rodacciai. Proseguono le incertezze di mercato per la Rodacciai. L’azienda di Bosisio Parini (ma con diverse sedi sul territorio) ha infatti fatto richiesta di cassa integrazione ordinaria per tredici settimane per tutti i lavoratori in forza all’azienda che conta su 1600 addetti (e ha un fatturato di circa 600 milioni di euro).
L’azienda aveva già fatto ricorso alla cassa ordinaria nel mese di febbraio, anche se poi di fatto non è stato utilizzato nessun giorno. Una sorta di “paracadute” da utilizzare viste le incertezze di un mercato che non consente la minima programmazione. Ora è arrivata alla seconda richiesta di questo 2013 e la sensazione è che anche in questo caso si tratti di una domanda cautelativa.
Sensazione confermata da Giorgio Ciappesoni della Fim Cisl: “La richiesta di cassa da parte di un’azienda preoccupa sempre, vuol dire che non naviga in acque tranquille, ma anche in questo caso si tratta di una forma precauzionale – afferma – I motivi? Far fronte agli alti e bassi del mercato e alla mancanza di visibilità. L’obiettivo è evitare il rischio di non poter caricare gli impianti”. E quindi di rimanere senza ordini… Lunedì ci sarà un incontro con Confindustria a Lecco.
“La situazione non è diversa dall’inizio dell’anno: non c’è certezza di settimana in settimana ed è chiaro che tra i dipendenti serpeggia la preoccupazione poiché, se dovesse essere usata la cassa, ci sarebbe una decurtazione immediata degli stipendi”.
In attesa di eventuali risvolti derivanti dall’incontro di lunedì, abbiamo contattato l’azienda ma non è stato possibile parlare con il responsabile.
