Erba, Ponte Lambro

Alla 40^ Moma si può conoscere l’arte di Metlicovitz

Admin Altreforme 2 Novembre 2013

Cultura, Economia/Lavoro, Erba, Ponte Lambro

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Moma Lariofiere mostra di Leopoldo Metlicovitz novembre 2013 (1)

ERBA – Fulvio Panzeri ha guidato alla scoperta della mostra di Leopoldo Metlicovitz, allestita all’interno della 40^ Mostra Mercato dell’Artigianato, aperta a Lariofiere di Erba fino a domenica 3 novembre.

Moma Lariofiere mostra di Leopoldo Metlicovitz novembre 2013 (2)

L’artista, triestino di nascita, è molto legato al territorio dell’erbese, dapprima per aver trascorso spesso e volentieri le sue vacanze a Ponte Lambro, e poi, dal 1915 al 1944, per averci vissuto. Decisamente orgoglioso della presenza di questa mostra a Lariofiere il sindaco di Ponte Lambro, Andrea Cattaneo, che ha fortemente voluto una raccolta permanente dell’artista nella sala consiliare del comune pontelambrese. “Metlicovitz è stato uno degli interpreti più importanti nel passaggio dalla parola scritta all’immagine nel campo della pubblicità – ha commentato Cattaneo – Il manifesto è nato nel corso della Rivoluzione francese con lo scopo di divulgare le notizie nel più breve tempo possibile. Nel corso dell’’Ottocento, con la produzione e la crescita degli oggetti di consumo, conseguente alla diffusione della produzione industriale, il manifesto si trasformò in un fondamentale veicolo per le comunicazioni commerciali, senza però perdere la sua originaria funzione informativa. La fase innovativa del manifesto è avvenuta con il periodo dell’’ Art Nouveau in Francia, il Liberty in Italia: si è così innestata modo la pubblicità con l’’arte e sono nati veri propri artisti della cartellonistica, come Leopoldo Metlicovitz, uomo illustre pontelambrese”.

Cattaneo ha poi lasciato la parola a Panzeri. “Metlicovitz è stato uno degli inventori dell’arte del manifesto, dell’arte della reclame. Il manifesto comincia a comparire nelle città europee dal 1880. Non è un caso. È infatti il periodo dello sviluppo industriale e dell’innovazione tecnica litografica. Metlicovitz inizia a lavorare per Ricordi nel 1892, in una realtà all’avanguardia e, con la passione e il talento, vince nel 1906 il concorso legato all’esposizione internazionale di Milano con un suo manifesto relativo all’inaugurazione della galleria del Sempione (doveva infatti essere inerente al tema dei trasporti). Ai tempi esistevano due tipologie di cartelloni. C’erano quelli commissionai dalle ditte italiane o straniere che importavano, oppure quelli legati al mondo dello spettacolo: servivano per il teatro e per il cinema che ai tempi era un’arte nuova e aveva bisogno di farsi conoscere”.

 

Moma Lariofiere mostra di Leopoldo Metlicovitz novembre 2013 (3)

Metlicovitz quindi è stato un precursore dell’arte del manifesto. “Da noi vige ancora il sospetto che la pubblicità non possa essere arte – ha commentato Panzeri – Secondo me invece l’arte del manifesto è comunque un prodotto popolare ma non per questo minore”.

Cattaneo ha chiuso l’introduzione alla visita guidata in programma venerdì 1° novembre annunciando per l’anno prossimo la pubblicazione di un volume su Metlicovitz contenente il materiale di due nipoti dell’artista e le fotografie dei manifesti di Carlo Mauri e Marco Frigerio.

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All’interno della Mostra Mercato dell’Artigianato è possibile visitare la mostra su Metlicovitz nei seguenti orari di apertura sabato dalle 10 alle 22.30 e domenica dalle 10 alle 20.

Tutte le informazioni su http://www.mostrartigianato.com/