Rezzago

Rezzago. In biblioteca una mostra sui libri della casa editrice Scheiwiller

Miryam Colombo 29 Agosto 2022

Cultura, Rezzago

Tag: , , ,

REZZAGO – Una nuova iniziativa a cura della Biblioteca comunale di Rezzago – Fondo librario del territorio: nel mese di settembre, durante gli orari di apertura (sabati non festivi 09.00-12.30), sarà accessibile la mostra “I libri della Casa Editrice storica Libri Scheiwiller”.

L’iniziativa rientra in un più ampio ciclo di rassegne mensili con titoli e materiali di natura editoriale. Il mese di settembre sarà appunto dedicato a quel caratteristico e storico fenomeno editoriale che fu la “Libri Scheiwiller”, nella seconda metà del secolo scorso.

Come spiegato dai volontari, Vanni Scheiwiller fu autore, ricercatore, letterato, editore, artista, collezionista di opere d’arte, curatore di mostre allestite in Italia e all’estero con l’immenso patrimonio familiare e personale, giornalista, professore universitario, grande uomo di cultura, amico personale di una quantità smisurata di artisti contemporanei, finissimo pensatore, umanissimo umano.

In particolare è stato un editore  prolifico che editava centinaia di titoli all’anno. La storia delle case editrici di famiglia e sue hanno rappresentato una leggenda. “Faccio i libri per i miei amici”, era solito dire facendo riferimento alle tirature limitatissime, da amatore, una distribuzione ridotta e spesso portava nella sua valigia i libri che poi distribuiva alle librerie. Una cura maniacale nella scelta dei materiali, delle soluzioni grafiche, dei tipi di caratteri, delle fotografie, dei documenti originali da riprodurre, degli artisti-amici-tipografi, fra gli ultimi artisti-tipografi sulla piazza.

Uno dei libri che verranno esposti nella mostra

 

“È con Vanni Scheiwiller, con quest’uomo geniale, che ho avuto la gioia e la fortuna di collaborare come consulente tecnico di stampa per alcuni anni – ha commentato Massimo Salvaderi -. Lo incontravo di solito presso la sede della casa Editrice o a casa sua, a Milano, la mattina presto, per rimanere tranquilli alcuni minuti, poi alle otto iniziava la tempesta di telefonate. Non si poteva non trovare un’intesa immediata e duratura con Lui. Non alzava mai la voce, odiava le urla. Ottimista, cercava sempre, trovandola, da solo o insieme a te, la soluzione a tutti i problemi. La sua intelligenza era troppo grande. Ogni volta che ci incontravamo mi regalava una copia degli libri ultimi nati. Mi gonfiava sempre la borsa. Ho riempito alcuni scaffali della mia libreria, del mio “Museo in casa”. Di questi libri vi posso raccontare la fiaba che li ha fatti nascere. Molti li ho regalati, per amor suo e per quell’arte che amava”.

Come sottolineato da Salvaderi, Vanni Scheiwiller si occupava principalmente di arte moderna e contemporanea, pittura, soprattutto, ma anche scultura. Delle sue mostre d’arte curava personalmente la produzione del catalogo: “Non aveva preferenze; per Vanni Scheiwiller tutti gli artisti meritavano attenzione. Sapeva immediatamente individuare il valore di ognuno. Non c’erano per lui limiti spaziali e temporali: l’arte è arte”.