ALBAVILLA – Pubblico delle grandi occasioni per il convegno che ha aperto la mostra e presentato il libro “Imprenditori… in Batteria – I Dubini e le filande di Albavilla nel contesto serico lombardo”.
Alla serata, svoltasi martedì 1° ottobre, all’interno del cine-teatro della Rosa, oltre alla famiglia Dubini, erano presenti l’assessore alla Cultura Gabriele Parravicini, il direttore Affari Istituzionali e Culturali Pirelli Antonio Calabrò e l’autore del testo, il lecchese Francesco D’Alessio.
“Vista la partecipazione preannunciata a questo evento abbiamo spostato la serata dalla sala consiliare al vicino teatro dell’oratorio – ha spiegato Parravicini – Quella di questa sera è una bella storia di imprenditoria locale, rivissuta grazie alla disponibilità dei Dubini. Attraverso la mostra fotografica e la pubblicazione del libro abbiamo potuto ripercorrere non solo le nostre tradizioni, ma soprattutto rivalutare un’attività produttiva importante come è stata quella serica, che, per decenni, a cavallo tra l’800 e il ‘900, ha rappresentato una delle fonti di ricchezza nel nostro paese”.
A dare il proprio benvenuto anche il consigliere regionale Alessandro Fermi. “Questa partecipazione così numerosa è la testimonianza della gratitudine della gente nei confronti della famiglia Dubini. La settimana in corso, che culmina con la festa dei crotti, è la settimana delle tradizioni perciò questa iniziativa si inserisce perfettamente. Mi auguro che questo libro possa essere letto nelle scuole e che i giovani possano conoscere la storia di un secolo e mezzo del nostro territorio”.
Il libro sarà infatti distribuito all’istituto comprensivo di Albavilla, al setificio di Como, agli istituti superiori del circondario, ai musei delle
Fondazioni e alle biblioteche della Brianza comasca. Chiunque gradisca averne una copia può farne richiesta in Comune o può scrivere all’assessore all’indirizzo parravicini@comune.albavilla.co.it.
“È una grande storia del lavoro quella dei Dubini, della capacità di pensare cose nuove e intraprendere – ha commentato Calabrò – Dal libro emerge uno sguardo fiducioso al futuro. E poi viene messa in primo piano la figura della donna: le donne lombarde sono molo forti, capaci di unire famiglia, interessi e impresa”.
Microfono poi all’autore che ha approfondito alcune scelte alla base della realizzazione del testo.
E poi gli emozionatissimi ricordi personali di Max e Antonio Dubini che hanno lavorato nella “batteria” di famiglia.
Un saluto anche da parte del fotografo albavillese Luigi Corbetta che ha curato la mostra, che sarà aperta in sala consiliare nei giorni della festa dei crotti: sabato 5 e domenica 6, sabato 12 e domenica 13 dalle 15 alle 22.
Hanno chiuso la serata la consegna di un gagliardetto alla famiglia da parte di un ex dipendente e la musica del corpo musicale Santa Cecilia.