ERBA – Raccontare la storia del territorio come facevano una volta i Cantastorie è
diventato uno tra gli obiettivi principali del gruppo culturale la Martesana
di Erba. Antonello Marieni con Gigi Curioni alla chitarra e Oscar Filippini con la Fisarmonica sono diventati i moderni narratori di storie vere e fantastiche legate ai paesi ed ai luoghi della Brianza e del Triangolo Lariano.
Canzo, Orsenigo, Caslino e Rogeno ed altre località brianzole hanno già ospitato lo spettacolo itinerante di questi moderni cantastorie che, attraverso simpatiche ballate in rima, suffragate da immagini e testi debitamente proiettati, hanno conquistato l’attenzione delle diverse platee brianzole.
Infatti, per la gioia degli spettatori che proprio come una volta, potevano seguire le avventure narrate illustrate attraverso cartelloni colorati, oggi con l’ausilio dei computer le varie storie di draghi ecavalieri, di regine e streghe vengono così modernamente presentate. Ed è per questo che l’amministrazione comunale di Eupilio, in collaborazione alla Martesana e con il Gruppo Cultura di Eupilio hanno programmato una serata all’aperto sabato 27 Agosto alle ore 21 presso la Torre del Molvesio in Villa Du Chene de Vere, ad ingresso libero da Via San Vincenzo di Galliano ad Eupilio.
Diverse sono le ballate che verranno presentate tra cui tre riferite proprio al Territorio di Eupilio. La prima è quella che narra come nel vicino Lago del Segrino nel lontano Medioevo vivesse un terribile drago e che questo venne sconfitto proprio dal prode San Giorgio salvando così la povera principessa di Morchiuso da una misera fine. La seconda è la storia del Pittore divisionista Giovanni Segantini, uno dei più grandi interpreti della pittura del 1800 che abitò per diversi anni proprio ad Eupilio, e fu in questi luoghi che trovò ispirazione per diversi suoi quadri con soggetti pastorali e di vita contadina. La terza ballata riferita ad Eupilio è proprio quella della Torre del Molvesio, detta anche la Torre della Ghita ed è la narrazione in ballata del romanzo storico di Giovanni Biffi “ La Ghita del Carrobio ” che racconta della giovane Margherita rapita a Milano e rinchiusa proprio nella torre che farà da sfondo a questa interessante serata di racconti e di storie del passato.