ERBA – Gli scavi archeologici nella piazzetta S.Eufemia a Erba sono il tema dell’interpellanza presentata dal consigliere dem Enrico Ghioni come argomento all’odg del prossimo Consiglio Comunale previsto per il 27 dicembre.
Nella sua interpellanza Ghioni ricorda che nel 1994 l’allora Amministrazione Comunale finanziò una campagna di scavi in Piazzetta S. Eufemia che consentì di rinvenire i resti dell’antico Battistero di San Giovanni Battista in Incino (V-VII sec.), in buono stato di conservazione.
Gli scavi furono poi interrotti per mancanza di risorse economiche, bloccando anche il progetto di valorizzazione dei resti del Battistero e, nel 1998, l’Amministrazione Comunale decise di nascondere quanto emerso lasciando solo la pietra battesimale in superficie.
Secondo quanto riportato dal consigliere del PD e Liste civiche di Centro Sinistra, gli erbesi seguirono con interesse la campagna di scavo curiosi di scoprire quella testimonianza importante del passato, della storia e dell’identità della città di Erba.
Dove è finita l’attenzione nei confronti del patrimonio archeologico? A chiederlo all’Amministrazione Comunale, oltre Enrico Ghioni, è stato anche il giornalista e scrittore Emilio Magni, soprattutto in relazione al fatto che, al momento, la piazzetta è utilizzata come parcheggio per automezzi dei residenti “in evidente spregio per i sottostanti resti dell’antico Battistero paleocristiano
di San Giovanni Battista in Incino” si legge nell’interpellanza.
“La Piazzetta S.Eufemia, in quanto testimonianza storica erbese, dovrebbe essere rispettata e valorizzata” scrive Ghioni e chiede al sindaco di prendere in considerazione l’ipotesi di adibire a parcheggio Piazza Vittorio Veneto e le aree attigue, liberando di fatto Piazzetta S.Eufemia dalle auto.
Il Dem chiede inoltre di valutare la possibilità di reperire risorse per una nuova valorizzazione dei reperti archeologici rendendoli fruibili a cittadini e turisti.