Erba

Erba, al Licinium un tributo a Gianlorenzo Brambilla, regista e autore

Caterina Franci 1 Luglio 2022

Cultura, Erba

ERBA – Una serata nel ricordo di un artista rimasto nel cuore di tanti erbesi, dove la leggerezza del sorriso prevalga sulla pur inevitabile nostalgia. Nell’auspicio dei promotori questa sarà l’atmosfera di «Buon compleanno Giallo! Tributo a Gianlorenzo Brambilla», in programma venerdì 22 luglio al Teatro Licinium di Erba.

Il 22 luglio è appunto la data di nascita di Brambilla, attore, regista e autore. Il suo compleanno è sempre stato festeggiato al Licinium, durante le estati caratterizzate dagli spettacoli da lui ideati e diretti sul palcoscenico all’aperto erbese per conto dell’Accademia dei Licini dal 2000 al 2011, prima della sua prematura scomparsa nel 2012.

Così gli “Amici di Giallo” – gruppo informale costituitosi nel suo ricordo e ribattezzatosi con il soprannome con cui era conosciuto – hanno voluto rinnovare quella tradizione, ideando una serata dove gli spettacoli di Brambilla rivivranno attraverso sequenze filmate e testimonianze personali. Sulla scena del Licinium, attrezzata con un apposito schermo, scorreranno infatti alcuni spezzoni significativi delle rappresentazioni da lui dirette. A fare da contrappunto saranno le opinioni e i commenti dal vivo di attori, tecnici e collaboratori che hanno preso parte a quelle messe in scena.

La serata è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Erba in collaborazione con il Giardino delle Ore, nel contesto della stagione teatrale «Sotto le stelle del Licinium». Avrà inizio alle 21.15, con ingresso libero e prenotazione obbligatoria su www.eventibrite.it, oppure scrivendo a cultura@comune.erba.co.it o a biglietteria@ilgiardinodelleore.com. In caso di maltempo la serata sarà annullata.

Scheda biografica

Gianlorenzo Brambilla (1955-2012) ha sviluppato la sua passione per la recitazione sui palcoscenici delle filodrammatiche ambrosiane, ambiente a cui è sempre rimasto affettivamente vicino. Abbracciato il teatro come scelta professionale, ha lavorato come attore con diversi registi, tra i quali Lamberto Puggelli, Corrado D’Elia, Gabriele Vacis e il giapponese Yoske Taki. Sempre come interprete, oltre ad alcune produzioni cinematografiche per le regie di Ermanno Olmi, Francesco Nuti, Ferzan Ozpetek, Paolo Marescotti e altri, ha partecipato a numerose fictions televisive per Rai, Mediaset e la Televisione Svizzera. Come regista teatrale ha firmato numerosi spettacoli, tra i quali Locanda Almayer, che ha tratto dal romanzo di Alessandro Baricco Oceano Mare e portato in scena con grande successo in vari teatri italiani dal 2002 al 2006.

Alla fine degli anni Novanta la sua attività si è legata a doppio filo a quella del Teatro Licinium, allorché l’Accademia dei Licini gli ha affidato la regia e la direzione artistica delle proprie produzioni.

La prima esperienza è stata nel 2000, con la ripresa de La Passione di Cristo a 45 anni di distanza dalle ultime rappresentazioni. Negli anni successivi Brambilla è stato impegnato nella direzione e nella regia di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (2001), Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand (2002), Don Chisciotte della Mancia (su suo testo, 2003), Le Nozze di Figaro (in una rielaborazione da Beaumarchais, Da Ponte e Mozart, 2004), Don Giovanni di Molière (2005), Romeo e Giulietta di William Shakespeare (2006), Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello (2007) e Faust di Johann Wolfgang Goethe (2008). Dopo la scelta condivisa con l’Accademia di dedicare il Licinium totalmente ad allestimenti shakespeareani, ecco La tempesta (2009), La bisbetica domata (2010) e Otello (2011). Sempre per l’Accademia ha scritto e diretto Presepe, spettacolo natalizio rappresentato a Erba con cadenza biennale dal 1997 al 2007.

Nella sua attività di autore figurano invece una rilettura della figura di Giuda in un intenso monologo da lui stesso diretto e interpretato, e riduzioni teatrali di importanti opere letterarie italiane e straniere. Ha curato i capitoli riguardanti il Teatro sacro e il Teatro di prosa per il libro Teatro da riscoprire (Edizioni Paoline) e i testi di un volume fotografico sulla Passione di Cristo al Licinium (Enzo Pifferi Editore). Fondatore della compagnia Teatro Senzanome e dell’Associazione Culturale Eleuteria, oltre a molteplici collaborazioni nel campo della comunicazione ha svolto l’attività di docente presso il Centro Formazione Spettacolo di Milano.