Erba

Dalla lavanda dei piedi a un ‘Cristo Teatrale’, aspettando la Pasqua

Redazione 30 Marzo 2023

Cultura, Erba

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ERBA – Dopo L’Ultima Cena – esposta al centro dell’altare della chiesa di San Giorgio nel cimitero di Crevenna, con figure a grandezza naturale che nell’impostazione e negli atteggiamenti ricalcano quelle del Cenacolo di Leonardo da Vinci – Angelo Garofoli e gli Amici del Presepe celebrano l’inizio della Settimana Santa con un nuovo allestimento.

Si tratta della Lavanda dei Piedi, che ricorda il gesto compiuto da Gesù agli apostoli nella sera dell’Ultima Cena. Le figure del Nazareno e dei suoi discepoli, create con la consueta maestrìa da Garofoli e dai suoi collaboratori, saranno esposte dalla mattinata del 2 aprile, Domenica delle Palme, davanti alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena, a gruppetti di tre, sulla sinistra del sagrato guardando l’ingresso. Così gli Amici del Presepe e la comunità crevennese intendono sottolineare l’avvio della settimana più importante dell’anno per i cristiani.

In San Giorgio, invece, grazie a un’apertura eccezionale della chiesa, durante la Settimana Santa l’Ultima Cena potrà essere visitata dal Giovedì Santo (6 aprile) alla Domenica di Pasqua (9 aprile) compresi.

E intanto proseguono gli appuntamenti tematici che accompagnano l’esposizione. Dopo la breve conferenza di Chiara Meroni, studiosa ed esperta di storia dell’arte, che ha illustrato l’iconografia del Cenacolo (19 marzo), domenica 26 marzo un folto auditorio ha seguito la proiezione del cortometraggio Leonardo racconta il Cenacolo, scritto da Maurizio Sangalli e Renata Avidano con la regia dello stesso Sangalli. Presente alla proiezione, Renata Avidano ha illustrato motivazioni, ispirazione, contenuti e caratteristiche del filmato, oltre a raccontare aneddoti e curiosità che l’hanno riguardato nella fase di realizzazione e nella successiva divulgazione.

Domenica 2 aprile, alle 16.30, sarà la volta di un monologo teatrale: Dal miracolo di Cana al sacrificio, da testi di Sergio Marzorati e Michail Bulgakov, adattati e interpretati dall’attore Marco Ballerini. QUI la locandina

Vi si racconta di un bambino di nome Dan che, invitato con la madre a una festa di nozze, si trova al cospetto di Cristo e assiste con stupore al suo primo miracolo pubblico: la trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana. Due anni dopo Dan incontra nuovamente Gesù, circondato da bastoni, fiaccole e spade. Nella seconda parte si ritrova Cristo, picchiato e malridotto, ai piedi di Ponzio Pilato, mentre la folla inneggia alla liberazione di Barabba.

Sergio Marzorati (1929-2022), milanese di nascita, ma comasco d’adozione, è stato un apprezzato letterato e saggista, drammaturgo, storico e protagonista di viaggi poi oggetto di avvincenti resoconti.

Michail Bulgakov (1891-1940), scrittore e drammaturgo russo, è considerato uno dei maggiori autori del Novecento. Il suo romanzo Il maestro e Margherita – a lungo circolato clandestinamente in Unione Sovietica, edito quasi trent’anni dopo la sua morte e pubblicato in Italia grazie a Giulio Einaudi – è secondo molti il miglior romanzo russo del secolo.

Marco Ballerini è attore, regista e autore. Interprete di Goldoni, Wilde e Pirandello, ha portato in scena monologhi di sua creazione e recital da lui adattati e diretti. Collabora con scuole, biblioteche e scuole di teatro, tenendo corsi di lettura espressiva, dizione e fonetica e recitazione. È conosciuto e apprezzato dal pubblico erbese per le sue numerose interpretazioni negli spettacoli diretti da Gianlorenzo Brambilla e prodotti dall’Accademia dei Licini al Teatro Licinium, da Sogno di una notte di mezza estate (2001) a Otello (2011).