Canzo

Canzo Racconta: viaggio nel mondo della criminalità con Picozzi

Giulia Crippa 1 Maggio 2018

Canzo, Cultura

Da sinistra Massimo Picozzi e il relatore Fabio Maltagliati

 

CANZO –  “Ci sentiamo sempre meno sicuri nonostante i dati mostrino ben altro” . Questo è il segnale positivo, speranzoso di Massimo Picozzi, psichiatra, criminologo, docente universitario e scrittore italiano.

Messaggio lanciato ieri sera, lunedì, presso il Teatro Sociale di Canzo durante la serata “Mente criminale” nell’ambito della rassegna di NonSoloTurismo “Canzo Racconta”. Ad affiancare il criminologo, il giallista Fabio Maltagliati.

Massimo Picozzi ha presentato alcune storie di celebri assassini mostrandone le dinamiche, tra queste l’omicidio ideato da Nathan Freudenthal Leopold Jr. e Richard  A. Loeb. “Erano due ricchi studenti, che tentarono di architettare il piano perfetto; la loro idea era quella di rapire e uccidere un uomo qualsiasi per poi chiederne il riscatto. Fu così che rubarono dall’università una macchina da scrivere con cui scrissero una lettera di riscatto, affittarono una macchina, si procurarono corde e acido cloridico per rendere irriconoscibile il cadavere. Mercoledì 21 maggio 1924 misero in atto il loro piano, si appostarono davanti ad una scuola, vagliando vari candidati, fino a che scelsero Bobby Franks, quattordicenne figlio di un ricco proprietario di una fabbrica di scatole, nonché vicino di casa di Loeb e suo lontano cugino. L’omicidio venne compiuto, ma i due assassini vennero smascherati grazie agli occhiali di Leopold trovati sulla scena del crimine. I due vennero condannati all’ergastolo evitando la pena di morte grazie al loro avvocato: Clarence Darrow. L’avvocato durante il processo attuò una mossa insolita per l’epoca. Portò i due giovani a confessare e mentre la giuria si avvicinava a proclamare la pena di morte, egli mostrò una perizia psichiatrica, ai tempi inutilizzata. Oggi -spiega Picozzi – Siamo soliti aspettarcela e così accade in molti casi di cronaca. Quello che non sapete è che lo psichiatra, quasi sempre, ne è a conoscenza dell’instabilità del criminale. Tornando al racconto, il caso è stato fondamentale per la storia americana e venne fatto persino un film “Rope” diretto e prodotto da Alfred Hitchcock”.

Per quanto riguarda gli omicidi in Italia, i dati sono sorprendenti: “La maggior parte degli italiani pensa che siano molti-  ha spiegato Picozzi – In realtà sono pochissimi. Nell’ultima statistica, quella dell’anno scorso, è stato registrato il numero più basso dal 1861: 350. Una città come New York, che non è assolutamente una città difficile o pericolosa in cui vivere, conta 600 omicidi all’anno. Gli omicidi sono quindi nettamente diminuiti” .

Il giallista, Fabio Maltagliati ha poi proposto al criminologo una relazione tra assassinii e media: “Ho assistito personalmente a un dibattito televisivo sul caso di Pamela, la ragazzina di Macerata uccisa, fatta a pezzi e messa in una valigia. Sui social sono partite subito fake news, per esempio che era stata oggetto di cannibalismo rituale. Questo perchè è più ‘affascinante’, fa più scandalo dire che è stata uccisa da una banda di persone che praticano riti cannibali. I social e i media in generale danno un’immagine distorta della realtà. Questo è il motivo per cui la maggior parte delle persone crede che gli omicidi, in particolare modo i femminicidi, siano aumentati. I femminicidi vi assicuro che sono stabili da dieci anni. In passato se ne parlava meno. Durante il periodo del Fascio addirittura era proibito comunicare atti di violenza. Nella società odierna se ne parla dalla sera alla mattina su in tutte le televisioni, sia private che pubbliche”.

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PROGRAMMA DEL FESTIVAL

29 APRILE (ore 16 e premiazioni ore 21) – Progetto Lettura espressiva illustrazione dei lavori – Teatro Sociale di Canzo

30 APRILE (ore 21) – Mente criminale | Massimo Picozzi

1 MAGGIO (ore 21) – Testori, La Monaca di Monza. Atto unico per attrice solista | Marta Ossoli, regia di Mino Manni

2 MAGGIO (ore 21) – Combattere. Dagli arditi ai marò, storia dei corpi speciali italiani | Gianni Oliva

3 MAGGIO (ore 21) – Parole note | Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato 3 maggio ore 21

4 MAGGIO (ore 21) – Le consapevolezze ultime | Aldo Busi

5 MAGGIO (16.30) – La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro paese | Francesco Caringella

5 MAGGIO (ore 18.30) – L’Opera italiana del Novecento | Piero Mioli

5 MAGGIO (ore 20.30) – La strada nuova. Diventare protagonisti della propria vita | Simona Atzori

5 MAGGIO (ore 22) – Concerto | Sulutumana