Albavilla, Canzo, Erba, Monguzzo, Ponte Lambro

ArtiGiano 2021, oltre 2500 spettatori in sei settimane di spettacoli

viviana 3 Agosto 2021

Albavilla, Canzo, Cultura, Erba, Monguzzo, Ponte Lambro, Teatro

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Romeo e Giulietta

 

ERBA – La quinta edizione del festival estivo firmato Il Giardino delle Ore, ArtiGiano 2021, si è concluso lo scorso week-end con uno spettacolo teatrale e una serata di musica dal vivo nel parco di Villa Guaita a Ponte Lambro.

I Fisici

 

Venerdì 30 luglio sono andati in scena a Villa Guaita gli allievi del Corso Avanzato di Scuola Giardino a Capiago Intimiano. Con la regia di Davide Marranchelli, già regista di Romeo e Giulietta al fianco di Simone Severgnini, gli allievi hanno messo in scena una commedia di Dürrenmatt, I Fisici. Un testo brillante e mai noioso, che gli allievi hanno interpretato con energia e passione, regalando al proprio pubblico risate, momenti di commozione e più di uno spunto di riflessione.

Il Gran Teatro del Mondo

 

Sabato 31 luglio e domenica 1 agosto era la volta dell’ormai tradizionale appuntamento con la musica dal vivo di Bridge of Music, sempre a Villa Guaita.Dopo la cancellazione della serata del 31 luglio a causa del maltempo, domenica 1 agosto gran finale con Tommy & Botti, i Moriaformaspire e gli Jaga Pirates, che hanno presentato il loro ultimo lavoro, Fuoco ai Limoni.

Bodas de Sangre

 

La quinta edizione di ArtiGiano è stata la più ricca per numero di date, 25 serate tra teatro e musica, ma anche per  partecipazione di pubblico, oltre 2500 spettatori, e coinvolgimento di amministrazioni comunali quali Erba, Ponte Lambro, Monguzzo, Albavilla, Canzo.

Simone Severgnini e il Sindaco di Erba Veronica Airoldi

 

ArtiGiano 2021 è stata la prima edizione a scritturare un cast composto da attori professionisti per la realizzazione di una grande produzione come è stata Romeo e Giulietta, collezionando sette repliche con una media di 150 spettatori a serata.

A conclusione dell’edizione  di ArtiGiano, la soddisfazione degli organizzatori è grande:

“Dopo un’edizione 2020 ridotta per via delle restrizioni, l’edizione di quest’anno è stata pensata in grande proprio per accogliere il desiderio del pubblico di ritorno alla collettività e al rito collettivo del teatro. E il pubblico non si è lasciato sfuggire una sola occasione per dimostrare la propria voglia di partecipazione: dalle oltre trenta comparse di Romeo e Giulietta fino ai più di duemila spettatori totali”.

Il Gran Teatro del Mondo

 

Intanto il team del Giardino delle Ore sta già pensando al 2022 con una certezza: oltre agli attori professionisti e agli allievi dei laboratori teatrali, nel cast della nuova produzione ci sarà sempre spazio per i cittadini che vorranno salire sul palco e vivere il teatro in prima persona

ArtiGiano 2021 è stato reso possibile grazie al patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Como, i comuni di Canzo, Erba, Ponte Lambro, Albavilla e Monguzzo, quest’ultimi quattro hanno partecipato anche con il loro contributo. Prezioso anche il contributo della Camera di Commercio di Como -Lecco.

Bodas de Sangre

 

L’Associazione Culturale e Teatrale Il Giardino delle Ore opera sul territorio dal 2011. Il Giardino delle Ore si prefigge lo scopo primario di diffondere una cultura teatrale di alto profilo, anche collaborando con tutte la rete di realtà sociali, artistiche e aggregative già sul territorio.

L’associazione ospita una residenza artistica, organizza rassegne e festival, percorsi formativi di alto profilo (dal 2012 Scuola Giardino ha ospitato oltre 500 allievi oltre a più di 50 laboratori attivati nelle scuole), accanto alla principale attività di produzione artistica e performativa.

Il portfolio delle produzioni del Giardino delle Ore ambisce a esplorare tutte le accezioni e le sfumature della messa in scena: dal teatro d’autore alle drammaturgie originali, dal teatro danza al monologo, dal teatro sociale alla commedia e al teatro musicale. Sempre attraverso uno stile basato sul corpo e sul potere evocativo di immagini e suoni; senza mai dimenticare il tentativo di ridurre al massimo la possibile distanza tra pubblico e performance.

GALLERY FOTOGRAFICA DI LUIGI BENETTI