ERBA – Il 9 ottobre 2022 la chiesa di San Giorgio nel Cimitero di Crevenna d’Erba si apriva agli eventi culturali ospitando un monologo dedicato alla vita e all’arte di Giuseppe Verdi, ideato e messo in scena da Angelo Garofoli. L’evento inaugurava la rassegna «Tesori nascosti», promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Erba, volto alla riscoperta delle piccole chiese della città.
Un anno dopo, domenica 24 settembre, alle 16, Garofoli – “anima” di tutte le iniziative artistiche e culturali con epicentro a Crevenna – tornerà in San Giorgio con un altro monologo, stavolta a conclusione di una manifestazione: l’esposizione de L’Ultima Cena, da lui realizzata insieme agli Artigiani del Presepe con figure a grandezza naturale ispirate al Cenacolo vinciano, allestita sull’altare della chiesa dalla scorsa Quaresima.
Al centro della performance teatrale di Garofoli sarà “Un disastro annunciato”https://www.erbanotizie.com/wp-content/uploads/2023/09/Vajont.pdf, monologo sulla disastrosa inondazione che dalla diga del Vajont il 9 ottobre 1963 – esattamente sessant’anni fa – spazzò via il paese di Longarone (al confine tra Friuli-e Veneto), provocando la morte di 1910 persone. Un testo appassionato e coinvolgente, che Garofoli ha già interpretato in diverse occasioni e che in ogni circostanza stimola a riflettere sulle responsabilità dell’uomo quando si approccia alla natura in modo sconsiderato e irrispettoso.
Con questa iniziativa – organizzata in collaborazione con il Rotary Club Erba Laghi e il Lions Club Erba -, si conclude come detto il ciclo di eventi che in questi mesi hanno accompagnato l’esposizione de L’Ultima Cena in San Giorgio. Il manufatto è visitabile fino alla fine di settembre tutte le domeniche dalle 9 alle 17. Per i gruppi (scuole, associazioni, parrocchie, oratori, istituti religiosi…) che ne facciano richiesta a crevenna@chiesadimilano.it, la visita può essere abbinata alla proiezione di Leonardo racconta il Cenacolo, cortometraggio che in forma innovativa racconta origini, storia e caratteristiche del capolavoro vinciano.