Erba

Alla scoperta di Villa Ceriani con un tour organizzato dal Civico Museo

Caterina Franci 22 Giugno 2018

Cultura, Erba

Villa Ceriani Bressi a Crevenna

ERBA – E’ Villa Ceriani a Crevenna protagonista dello speciale tour-evento promosso dal Civico Museo di Erba e che si terrà il prossimo 30 giugno a partire dalle ore 17.

Il tour sarà guidato da Barbara Cermesoni, conservatrice del Museo, con Ambra Garancini e Silvia Fasana di Iubilantes.

Un tempo splendida dimora di delizie per un’elite ristretta, oggi villa Ceriani è un vivace centro culturale aperto a tutti per mostrare la bellezza del contesto in cui è inserito, documentare la Storia del territorio e raccontare le storie dei personaggi vissuti o solo passati dall’Alta Brianza.

La villa si presenta al visitatore con le sue splendide caratteristiche neoclassiche: l’edificio come lo vediamo ora venne infatti realizzato alla fine del XVIII secolo su progetto dell’architetto Gianluca Gavazzi della Somaglia. Tuttavia secondo alcuni studiosi locali l’architetto incaricato potrebbe essere stato Giacomo Moraglia e la villa avrebbe assunto le sue attuali fattezze negli tra il 1820 e il 1840. Al suo interno il parco, un bel giardino all’inglese ricco di piante ornamentali, con percorsi che conducono ad angoli suggestivi come il tempietto neoclassico e le fontane. Dell’antica casa medievale sopravvivono poche tracce nell’ala di sinistra, occupata un tempo dai servi (dove si trovavano la stalla, la lavanderia e gli spazi che ospitavano le carrozze) e i cui spazi ora ospitano associazioni musicali e artistiche. La zona sulla destra era invece quella padronale.

La villa è anche sede del Civico Museo. Istituito nel 1961, ha occupato fino al 1977 alcune sale di Villa Majnoni, da dove è stato trasferito nella Villa Ceriani. Il Museo, sorto quale realtà intermedia tra le istituzioni maggiori di Como e di Lecco, occupa un ruolo importante nell’area dell’Alta Brianza e del Triangolo Lariano oltre che per la conservazione dei reperti paleontologici e archeologici di provenienza locale, anche per la tutela del patrimonio storico e culturale del territorio e per la divulgazione della sua conoscenza. Tra i reperti più importanti in esso conservati vi sono un affresco di Andrea De Magistris del 1490 raffigurante la Madonna del Latte tra San Rocco e San Sebastiano, proveniente dall’ex abbadia di S. Antonio; un mappale originale del Catasto Teresiano; il pulpito ligneo proveniente dalla chiesa plebana di S. Eufemia di Incino; una spada longobarda dalla splendida impugnatura decorata con agemina d’argento rinvenuta a Parravicino d’Erba; i corredi funebri ritrovati in diverse località della zona (Albavilla, Erba, Tavernerio, Onno, Proserpio, Valbrona, Lasnigo, Caslino d’Erba); i materiali dell’età del Rame e dell’età del Bronzo rinvenuti nelle tombe di Canzo; resti dell’orso delle caverne recuperati nella grotta Buco del Piombo e l’interessante collezione di Ammoniti provenienti dall’Alpe Turati, sopra Albavilla. Nel cortile della villa si trovano inoltre alcuni sarcofagi con relative coperture, macine in granito e soprattutto due massi-avello, ovvero massi erratici in cui è stata scavata una tomba. I due esemplari conservati a Erba provengono uno da Fraino di Asso e uno da Magreglio. Villa Ceriani è anche la tappa finale del percorso dal titolo “Il Cammino delle Grazie – Tra monti, laghi, castelli e ville di delizia”, inserito nel sito internet www.camminacitta.it realizzato da Iubilantes e dedicato a itinerari urbani da percorrere in modo lento e sostenibile, con un’attenzione costante all’accessibilità materiale e culturale dei luoghi e dei monumenti. Un sito bilingue (italiano e inglese) che intende riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale delle nostre città coniugando mobilità dolce, turismo sostenibile e accessibilità: per queste sue caratteristiche ha ottenuto nel 2013 il premio nazionale “Sette Green Awards” per la mobilità sostenibile.

Il titolo richiama il celebre poemetto di Ugo Foscolo, “Le Grazie”, appunto; proprio Erba fu infatti teatro di una romantica quanto tormentata storia d’amore tra il poeta e Maddalena Marliani Bignami, l’affascinante sacerdotessa danzatrice immortalata appunto ne “Le Grazie”, figlia del proprietario di Villa Amalia dove Foscolo soggiornò per qualche tempo proprio 120 anni fa. La partecipazione è gratuita, su prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni: Iubilantes, tel. 031.279684, cell. 347.7418614; e-mail iubilantes@iubilantes.it; sito internet www.iubilantes.eu e www.camminacitta.it. Civico Museo di Erba – Centro Artistico Teatrale, tel. 031.3355341; e-mail museoerba@comune.erba.co.it – centroartisticoteatrale@comune.erba.co.it

QUI la locandina

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