Albese con Cassano

Albese, al Centro Civico la mostra ‘Acqua’ di Emilio Alberti

Caterina Franci 21 Gennaio 2020

Albese con Cassano, Cultura

Emilio Alberti (foto tratta da facebook)

ALBESE – Con la mostra di Emilio Alberti si apre il calendario degli eventi nel Centro Civico Fabio Casartelli per l’anno 2020. L’esposizione sarà inaugurata il prossimo 25 gennaio e sarà visitabile fino al 23 febbraio.

L’Amministrazione Comunale di Albese con Cassano ha scelto di ospitare le sue opere per la loro peculiarità: Alberti sviluppa una ricerca originale intorno al tema dell’acqua, argomento sul quale si fonda anche il Museo Etnografico e dell’Acqua che nel Centro Civico ha sede e condivide l’esposizione.

La mostra è stata recentemente ospitata a Palazzo Pretorio di Chiavenna e in precedenza le opere di Alberti sono state esposte al Broletto a Como, al Castello di San Pelagio presso Padova, a Palazzo Ducale di Revere, Mantova, alla Fondazione Extrafid di Lugano. Mostre ogni volta rinnovate e arricchite di nuovi spunti e sollecitazioni.

L’acqua di Emilio Alberti è sorgente di vita, elemento di purificazione o di rigenerazione. Elemento primordiale, costitutivo simbolico delle origini del mondo, sostanza genitrice e veicolo di trasformazione, la cui superficie separa il cielo dalle profondità abissali. Ora specchio immobile, riflettente come lo stagno di Narciso, ora flutto tumultuoso e violento, causa di naufragio.

Forse perché tutti nasciamo dall’acqua, nel liquido amniotico in cui fluttuiamo all’inizio della vita; o forse perché i primi esseri viventi, organismi unicellulari, si svilupparono nell’acqua; o perché l’acqua ritorna come elemento simbolico nei miti di fondazione del mondo. Qualunque sia la ragione, nell’acqua continua a vivere un’energia creativa ancestrale. I suoi aspetti, le sue nature, nutrono l’immaginazione, penetrano il mistero dell’esistenza ispirando la narrazione letteraria, la creazione artistica, la speculazione filosofica. Emilio Alberti ne racconta la storia: fatta di cascate impetuose, di piccoli sassi gettati in laghi quieti, di rimbalzi di gocce e di vortici, di tempesta e di calma.

Questa personale mette in mostra una serie di lavori nei quali si riconosce ancora una volta l’inconfondibile mano dell’artista e l’originalità della sua ricerca sull’interazione tra i materiali. Dalla bidimensionalità della tela dipinta si spinge verso il rilievo della scultura con l’utilizzo di stucchi e di alluminio. L’effetto è quello del colore che si apre per lasciar spazio alla materia che a sua volta entra in dialogo con la luce e i suoi bagliori metallici. L’acqua, soggetto delle opere, viene rappresentata con un sapiente uso della materia pittorica, quasi a svelare i segreti degli elementi racchiusi nella trasparenza di una goccia.

Nello spirito del Museo Etnografico e dell’Acqua la mostra di Emilio Alberti si incentra oltre che sull’acqua anche sul territorio, con una dedica simbolica al libro di Benedetto Giovio “Le fontane dei dintorni di Como. Carmi” del 1529, che viene stralciato nelle schede esposte in mostra.

Durante l’inaugurazione si esibiranno al pianoforte e al violino tre giovani musicisti Giada Arrighi, Cristian Griante e Noemi Russo studenti dei licei Musicali di Erba, Cantù e Como.

Inaugurazione: Sabato 25 gennaio 2020 alle ore 16.00 con intermezzo musicale al pianoforte

Orari: Da martedì a venerdì 16.00/18.00 – sabato e domenica  10.00/12.00 – 16.00/18.00

Ingresso: libero