ERBA – “C’è chi mi vuole morto e appeso a testa in giù. Ai delinquenti anarchici che hanno imbrattato i muri della nostra bella Erba con queste minacce di morte rispondo che non mi spaventano di certo e che vado avanti a lavorare per la mia Comunità erbese e il mio Paese, in Consiglio comunale e in Parlamento, a testa alta e con ancor più determinazione di prima”.
Eugenio Zoffili, Deputato della Lega, consigliere comunale di Erba e Presidente della Delegazione parlamentare italiana OSCE commenta le scritte anarchiche con minacce di morte comparse questa notte a Erba in provincia di Como.
“Evidentemente questi criminali non hanno gradito l’apertura del nuovo ufficio di Polizia Locale in stazione che ho fortemente voluto e recentemente inaugurato per poter garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini e continuano a non comprendere quanto stiamo facendo sul territorio e a Roma con Matteo Salvini e la squadra della Lega per tutti i cittadini italiani”.
“Un pensiero – continua Zoffili – va alle Forze dell’Ordine, anch’esse gravemente minacciate e insultate dagli autori di queste scritte, proprio nelle ore dedicate alla Festa della nostra Repubblica che ho celebrato al loro fianco ieri a Roma ai Fori Imperiali. Sono sicuro che assicureranno presto alla giustizia i responsabili di questo vile atto che dovranno altresì risarcire i cittadini erbesi che si sono viste imbrattate le loro case”.
“Grazie alle numerose attestazioni di affetto e solidarietà che mi stanno arrivando in queste ore dal mondo della politica locale e nazionale e dai miei concittadini”.