MERONE – “Ho la coda in ufficio tutti i giorni – lamenta il comandante della Polizia locale Serafino Fumagalli – Ma Merone non c’entra più nulla”.
Sotto processo il tutor sulla Vallassina installato dalla Provincia. Nel tratto di sp 41 tra Erba e Merone, da percorrere con un limite massimo di 80 km/h, è stato posizionato un sistema di misura della velocità media, Celeritas Evo 1308L. La multa scatta nel momento in cui la velocità media rilevata è pari a 86 km/h. Il limite massimo è 80, infatti, ma con la tolleranza di legge del 5%, vengono “abbuonati” all’autmobilista 5 km/h.
L’accertamento viene compiuto sulla base delle risultanze fotografiche prodotte dal sistema, che è direttamente gestito dalla Provincia. Ciò significa che il tutto ha anche un costo, un costo che, per assurdo, è quasi tanto quanto la multa. “Questo è un altro dei capitoli di cui la gente si lamenta, visto che la maggior parte dei trasgressori sfora di pochissimo rispetto al limite di velocità – spiega Fumagalli – La violazione riguarda il comma 7, cioè una velocità sotto ai 10 km/h oltre il limite. Entro 5 giorni dalla contestazione o notificazione, è ammesso il pagamento in misura ridotta. Perciò chi ha preso la multa, paga 28,70 euro di sanzione e 20,50 euro di spese di accertamento e notifica, per un totale di 49,20 euro“. Cifra che lievita a 61,50 se l’automobilista paga dal sesto al sessantesimo giorno (la multa sale a 41 euro). D’altronde sulla strada non c’è l’obbligo di contestazione immediata, perciò, oltre al danno, la beffa.