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Strage di Erba, Olindo: “Dopo 16 anni è l’ora della verità”

Redazione 4 Gennaio 2023

Cronaca, Erba

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Olindo Romano
Olindo Romano è stato condannato all’ergastolo insieme alla moglie Rosa Bazzi per la strage di Erba

 

ERBA – “Continuo a pensare che sia stato più semplice incastrare due persone come noi non sveglissime. Ma dopo 16 anni è l’ora della verità”. A parlare è Olindo Romano, accusato insieme alla moglie Rosa Bazzi della strage di Erba in cui persero la vita quattro persone: la vicina di casa Raffaella Castagna,  il figlio Youssef Marzouk, la madre di Raffaella Paola Galli e Valeria Cherubini, un’altra vicina di casa.

Tre gradi di giudizio hanno decretato la colpevolezza dei coniugi Romano, condannati all’ergastolo per la strage. Ma nei giorni scorsi Olindo è tornato a parlare dal carcere di Opera dov’è detenuto (la moglie Rosa è a Bollate): “Sono passati sedici anni dalla strage – ha raccontato all’Adnkronos – continuo a pensarci in questi giorni. Avrebbero dovuto approfondire la pista dello spaccio di droga, non so perché non l’hanno fatto”. L’ex netturbino imputerebbe così la strage a persone esterne che avrebbero potuto avere dei conti in sospeso con Azouz Marzouk (compagno di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef) che aveva avuto precedenti per spaccio di droga.

Intanto il legale di Olindo, Fabio Schembri, starebbe lavorando alla richiesta di revisione del processo alla luce, si legge sempre su Adnkronos, “di nuove impronte e un testimone chiave”.