BRESCIA – Il brutto esempio del “Caio Plinio” purtroppo è stato imitato. Questa mattina a Brescia, al liceo Lunardi, uno studente si è presentato in classe con uno spray urticante intossicando una cinquantina di ragazzi e mandandone in ospedale 27.
Tutto come ieri a Como (vedi articolo), destino vuole che anche il numero dei ragazzi coinvolti sia lo stesso. Identica la modalità (uno spray al peperoncino spruzzato all’interno dell’edificio scolastico in orario di lezione), esattamente uguali i sintomi degli intossicati (fatica a respirare, bruciore agli occhi e alla gola) e anche le conseguenze (scuole evacuate e ragazzi in ospedale).
Nemmeno le punizioni che rischiano le giovanissime protagoniste del gesto di ieri al “Caio Plinio” (vedi articolo) hanno fatto desistere altri studenti dal compiere questo gesto sciocco e pericoloso.
La speranza è che due episodi bastino e che più nessuno voglia emulare questa bravata.
