INVERIGO – “Sono cose che non dovrebbero capitare, soprattutto di fronte a dei bambini. Il mio augurio è che tutta la famiglia possa superare al più presto, per quanto possibile, i traumi derivati da questo dramma”. Il sindaco di Inverigo, Francesco Vincenzi, commenta con poche parole quanto avvenuto venerdì pomeriggio in via Roma, nella frazione di Cremnago, quando un uomo di 62 anni ha sparato alla sua ex compagna di 32 di fronte alle due figlie, ferendola, per poi togliersi la vita (leggi qui).
Un dramma che ha sconvolto l’intero paese che fatica a trovare risposte per quanto accaduto. Fortunatamente la donna ha riportato solo una ferita al volto, colpita di striscio dal proiettile sparato in sua direzione dall’ex compagno.
Una storia travagliata tra i due, come appreso, che si erano infine allontanati. Lo scorso aprile la donna aveva denunciato il compagno, già noto alle forze dell’ordine per diversi reati, per maltrattamenti. E proprio nella giornata di ieri era arrivato per l’uomo l’ordine di custodia cautelare.
Ieri pomeriggio, venerdì, quando la 32enne è rincasata con le figlie, se lo è trovato davanti, armato di pistola, una Beretta calibro 6.35, completamente carica. Solo il caso ha voluto che il proiettile la colpisse di striscio al volto, senza gravi conseguenze. Dopo l’aggressione, la donna è scappata, chiamando i Carabinieri. Quando sono arrivati e sono entrati nell’appartamento l’uomo però era già morto: si era chiuso in una stanza, voltando l’arma verso sé stesso.
Le indagini per ricostruire l’esatta dinamica sono in mano ai Carabinieri di Cantù, giunti in posto insieme ai soccorritori che hanno trasportato la donna in Ospedale per le cure del caso.
