
CANTU – Si è costituito Antonio Manno, il ragazzo di 21 anni che nella serata di mercoledì scorso, aveva sparato due colpi di fucile al barista Andrea Giacolone, 25 anni mentre si trovava in via Corbetta a Cantù. Un colpo all’addome e uno alla testa con il 25enne vivo per miracolo e tutt’ora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Anna di Como.
Da quel giorno è iniziata, da parte dei Carabinieri, una vera e propria caccia all’uomo, ma lunedì l’autore dell’aggressione ha deciso di costituirsi di sua spontanea volontà.
Manno, lunedì, si è infatti presentato al carcere milanese di Opera. La motivazione che avrebbe spinto il 21enne canturino ad aggredire Giacalone sarebbe stata la gelosia per l’attuale fidanzata, ex compagna di Giacalone dalla quale quest’ultimo ha avuto un figlio. Manno ora resta in carcere con le accuse di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.