CAGLIO – È scomparso ieri, domenica, all’età di 80 anni, Mario Crippa, storico collaboratore della Pro Caglio. L’associazione ricorda con commozione il suo impegno quarantennale per il paese.
Mario Crippa, monzese, è morto ieri a Carate Brianza, nella clinica dove si trovava per la riabilitazione dopo il brutto incidente di fine luglio, quando un’auto l’aveva investito proprio nella sua amata Caglio, a pochi passi dalla sua casa di vacanza, dove veniva da quarant’anni a trascorrere le vacanze estive con la famiglia.
“Mario aveva 80 anni, ma solo all’anagrafe: nello spirito era rimasto un ragazzino – lo hanno ricordato gli amici della Pro Caglio -. Aveva cominciato a impegnarsi in pro loco da subito, sempre disponibile, attivissimo e instancabile”.
Anche Giorgio Fumagalli, consigliere in Pro Caglio e amico di sempre, ha voluto lasciare un pensiero: “Alle nostre sagre faceva il cassiere, come persona di fiducia assoluta -ha raccontato -. Non è mai mancato, si sedeva al banchetto puntuale, preciso e scrupoloso, ma sempre allegro, con un sorriso per tutti. All’ora di pranzo chiedeva un panino con la salamella, in perfetto stile brianzolo, niente di più. Ci mancherà tantissimo”.
Tutti lo conoscevano in paese, ma anche nella sua Monza Mario era impegnato nel sociale su diversi fronti: nello sport, con il calcio giovanile, nella difesa della natura come Gev, Guardia ecologica volontaria, infine nella solidarietà internazionale. Dal 2009 la famiglia accoglieva ogni estate una bimba bielorussa (oggi ormai una giovane donna), proveniente dalle zone colpite dal disastro di Chernobyl del 1986, per le vacanze in Italia.
“Abbiamo perso tutti un vero amico, un tesoro di affetti e di condivisioni – ha concluso Giorgio Fumagalli – La pandemia ci ha impedito di stargli vicino quanto volevamo. Non lo dimenticheremo”. Monza darà l’ultimo saluto a Mario Crippa mercoledì 30 settembre alle 10.30, nella chiesa di San Rocco.
