
ERBA – “Ezio Frigerio era un “mago”, come lui stesso si definisce nella sua autobiografia, che sapeva creare le sue scenografie in modo artigianale, come abiti tagliati su misura, sempre però con lo sguardo puntato al futuro. Tradizione e innovazione sono state le “pozioni” con cui Ezio Frigerio ha “inventato” il suo mondo magico. Da oggi non è più tra noi. Ma resterà per sempre la sua magia che ha fatto sognare milioni di spettatori”.
Così il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi ricorda Ezio Frigerio, scomparso questa mattina all’età di 91 anni.
“Ezio Frigerio era un figlio della terra comasca che ha saputo conquistare il mondo”. Ha lavorato con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano e ha firmato le scenografie di centinaia di spettacoli del Teatro alla Scala, tra cui per ben dieci volte quelle della prima del 7 dicembre. All’Opéra di Parigi ha rivoluzionato la scenografia lirica e al Metropolitan Theater di New York ha “disegnato” lo spazio teatrale per i balletti di Rudolf Nureyev. Al cinema ha collaborato con De Sica, Bolognini, Cavani e Bernardo Bertolucci. Nel 1991 ha ottenuto la nomination all’Oscar per “Cyrano de Bergerac” di Jean-Paul Rappenau.
Per la sua straordinaria carriera Regione Lombardia nel 2020 gli assegnò il premio “Rosa Camuna” che rappresenta le radici più vere e profonde della comunità lombarda.
Anche il Movimento 5 Stelle ha ricordato lo scenografo erbese: ““La nostra comunità ha perso un grande uomo molto legato alla sua città di origine. Ezio Frigerio ha lavorato con artisti del calibro di Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo, Bernardo Bertolucci e Rudolf Nureyev firmando scenografie tuttora rimaste impresse nella memoria del grande pubblico” ha detto Raffaele Erba, consigliere regionale.
“Nel 2016 l’Amministrazione Comunale di Erba gli aveva conferito la massima benemerenza civica, l’Eufemino, a coronamento di una carriera eccezionale. Lui stesso non aveva nascosto l’amore per la sua città donando un patrimonio personale di collezioni da ammirare a Villa Candiani. Nel 2021, ho avuto l’onore – insieme a tutto il Consiglio Regionale – di conferirgli la Rosa Camuna come tributo alla sua eccezionale carriera nel mondo dello spettacolo che ha contribuito a dare lustro internazionale anche alla Lombardia”.
“Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla moglie Franca Squarciapino e ai familiari ed esprimo la mia personale riconoscenza a Ezio Frigerio per tutte le emozioni che in tanti anni ci ha saputo regalare nei più grandi teatri del mondo”.