REZZAGO – Sembrava essere stato risparmiato dal Coronavirus e, invece, la pandemia è arrivata anche a Rezzago che, se nella prima ondata non aveva registrato casi di positività, da ottobre a oggi ha visto 40 dei suoi 300 abitanti venir contagiati dal virus.
Come spiegato dal sindaco Sergio Binda, nella primavera del 2020 i rapporti ufficiali delle autorità sanitarie non riportavano alcun caso nel paesino del Triangolo Lariano. La situazione, però, sembrerebbe essersi ribaltata con l’arrivo della seconda ondata: da metà ottobre 2020, infatti, nel comune sono stati registrati 40 casi e, dopo un periodo di tregua negli scorsi mesi, nelle ultime settimane la media si attesta intorno ai 15 casi positivi in un ricambio continuo tra negativizzati e nuovi contagiati.
“Se pensiamo al numero di abitanti, il rapporto è abbastanza allarmante – ha commentato il primo cittadino -. Per lo più si tratta di contagi tra le mura domestiche, a volte sono interi nuclei familiari ad essere colpiti dal virus. Fortunatamente, ad eccezione di due persone per le quali si è reso necessario il ricovero in ospedale, la maggior parte ha svolto la quarantena a casa e senza sintomi particolarmente gravi. La situazione è piuttosto problematica, ma speriamo che possa rientrare presto”.
