Rapinano 43enne alla stazione, presi dai Carabinieri

Lorenzo Colombo 13 Marzo 2016

Cronaca

carabinieri seraMARIANO COMENSE – Nella serata di ieri, sabato, i carabinieri di Mariano Comense, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno ricevuto la richiesta d’aiuto (giunta tramite centrale operativa di Cantù) di un cittadino marocchino classe 1973, residente a Nibionno, al quale era stato appena rubato il portafogli mentre attendeva il treno alla stazione di Mariano Comense.

I militari, presi i contatti con la vittima, hanno compreso che il reato che l’extracomunitario aveva subito era ben più grave del semplice furto con destrezza. Infatti, lo stesso, dopo essersi accorto che due persone (un uomo e una donna) erano riusciti a distrarlo e a sottrargli il portafogli (contenente 100 euro) che aveva nella tasca del giubbino, aveva tentato di recuperare il suo bene, ricevendo in cambio perentorie minacce verbali che lo hanno fatto desistere dall’intento e facendo tramutare il reato di furto nella assai più grave rapina impropria.

I due si sono poi allontanati a piedi per le vie circostanti lasciando impietrita quanto intimorita la propria vittima. Ricevuta un’attenta descrizione dei due malviventi, i Carabinieri di Mariano si sono messi sulle loro tracce, riuscendo in poco tempo a individuarli nelle immediate vicinanze dell’ospedale marianese.

L’uomo, sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso della somma di 100 euro mentre la donna ha consegnato spontaneamente il portafogli rapinato.

I due, che hanno ammesso la propria colpevolezza, sono stati identificati in Umberto Mastronardi classe 1966, residente a Como e Simona Consonni, classe 1983 residente a Brenna (CO), entrambi con vari pregiudizi penali. La refurtiva è stata poi restituita alla vittima, mentre i due sono stati portati nel carcere del Bassone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria comasca.