Ponte Lambro

Ponte Lambro: “Papà è morto in ospedale da solo, non abbiamo più potuto vederlo”

Caterina Franci 17 Dicembre 2020

Cronaca, Ponte Lambro

Giuseppe Sparla, 68 anni

 

PONTE LAMBRO – “Ho perso mio padre il 4 dicembre, da due settimane era ricoverato in Ospedale dopo aver contratto il Covid. Non l’ho più visto, non ho potuto dirgli addio”.

La storia arriva da Fabrizio Sparla, figlio di Giuseppe Sparla, 68 anni, di Ponte Lambro, scomparso a inizio dicembre mentre era ricoverato al Sant’Anna di Como.

Fabrizio non nasconde il dolore di una perdita resa ancora più difficile dall’impossibilità di poter vedere il proprio genitore dopo il ricovero: “Un mese fa circa era stato ricoverato al Sant’Anna a causa del Covid. Da allora né io né i miei fratelli né mia madre lo abbiamo più visto – racconta Fabrizio – neanche attraverso lo schermo di un cellulare. Sentivamo la sua voce tutti i giorni, al telefono, ma non è mai stato possibile fare una videochiamata. Io personalmente andavo tutte le settimane in Ospedale per portargli il cambio, ho più volte chiesto al personale di poterlo vedere almeno un attimo, attraverso una porta o un vetro, ma nulla, non mi è mai stato concesso”.

Poi il signor Sparla è guarito dal Covid: “Al telefono ci diceva che stava meglio, che però era stanco di stare in ospedale – ha continuato Fabrizio – gli hanno fatto due tamponi, entrambi negativi, il terzo giusto il giorno prima che morisse. Mi hanno telefonato la notte del 4 dicembre per dirmi che mio papà si era spento nel sonno, a causa di un attacco cardiaco. Lui soffriva di diabete e aveva qualche acciacco dovuto all’età, ora stiamo aspettando di visionare la cartella clinica” ha detto.

“La cosa più triste – ha aggiunto Fabrizio –  è che nemmeno quando sono andato all’obitorio dell’Ospedale mi hanno permesso di vedere mio padre. Quindi da quando è stato ricoverato non l’ho più visto, né da vivo né da morto. E’ stato davvero bruttissimo, per tutta la mia famiglia”.

Il signor Giuseppe Sparla viveva a Ponte Lambro con la moglie, lascia quattro figli. “Papà era pensionato, aveva lavorato per 30 anni alla Rodacciai” ricorda Fabrizio “ci mancherà moltissimo, non averlo potuto più vedere sarà un dolore che ci porteremo dentro per sempre”.