Ponte Lambro

Ponte L. Furti in abitazione, Livi: “Più Polizia locale in paese, meno all’autovelox”

Lorenzo Colombo 23 Gennaio 2016

Cronaca, Politica, Ponte Lambro

Giacomo Livi Ponte Lambro
Il Consigliere Giacomo Livi

PONTE LAMBRO – “Ponte Lambro l’ondata di furti in abitazione. Sarebbe opportuno avere più agenti di Polizia Locale in paese invece di mandarli a fare agguati con l’autovelox sulla Provinciale”. 

La critica giunge dal consigliere comunale di minoranza Giacomo Livi in disaccordo con l’Amministrazione del sindaco Ettore Antonio Pelucchi sull’impiego degli agenti di Polizia Locale.

“Non trascorre una settimana senza dover constatare continui furti o tentativi di furti nelle abitazioni – spiega il consigliere Livi – la gente appare ormai esasperata e spaventata, tanto che ormai le famiglie fanno i turni per non lasciare le abitazioni incustodite. I gruppi sui social aiutano, permettono alle persone di scambiarsi informazioni di non sentirsi sole, ma ben altra cosa sarebbe una maggior presenza della Polizia Locale sul territorio! E invece la Polizia Locale che fa? Passa la maggior parte del suo tempo sulla Provinciale Arosio – Canzo, in agguato, a fare cassa con le multe dell’autovelox, per un misero bottino da 2.000 euro il cui 50% deve essere consegnato nelle tasche di un ente in completo disarmo come la Provincia”.

Un’aspra critica quella del consigliere Livi che prosegue: “Purtroppo, finché non si capisce che la deterrenza la fa la presenza della Polizia Locale, l’installazione di telecamere di controllo delle targhe e di controllo del territorio, non cambierà mai nulla. Questa amministrazione fa orecchie da mercante. Un esempio? Installare delle telecamere, attivare collaborazioni con le altre forze di polizia non solo in maniera sporadica, ma costante e poi, abbiamo 3 agenti di Polizia locale, 6 ore al giorno per ciascuno, facciamo coprire gli adempimenti di ufficio da altri impiegati e cerchiamo di coprire massicciamente i periodi della giornata più delicati, in giro con i lampeggianti accesi e telefoni pronti alla prima chiamata: avremmo l’80% in meno di delinquenza. I nostri agenti sono pronti, armati e preparati”.

Quindi conclude con decisione: “È ora di dire basta, vogliamo più sicurezza per i nostri cittadini. Non possiamo più sopportare che la gente non si senta più sicura nemmeno a casa propria. I recenti fatti di cronaca riportati sulla stampa locale non sono altro che la punta dell’iceberg di una situazione che continua a protrarsi, da tempo, nell’indifferenza della nostra Amministrazione”.

 

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