BREGNANO – Nonostante il coinvolgimento e l’insicurezza nel voler denunciare tutta la verità, i Carabinieri della Stazione di Lomazzo hanno ricostruito in breve tempo le angherie subite da una ragazza italiana venticinquenne.
Fidanzata con un marocchino ventottenne da un anno e mezzo, la giovane aveva deciso di terminare la relazione sentimentale a inizio estate. Lui non si è rassegnato e ha continuato a contattarla finché la ragazza, a Ferragosto, accetta di avere un confronto faccia a faccia in un luogo appartato all’interno del parco del Lura. Dopo una breve discussione, la giovane avrebbe subito violente percosse e minacce: agli inquirenti ha dichiarato di essere stata costretta ad avere un rapporto sessuale, violenza accertata all’Ospedale Sant’Anna di Como la sera stessa.
Dopo pochi giorni, la denuncia presso gli uffici della Stazione di Lomazzo: subito scatta l’inchiesta nel corso della quale i militari, con non poche difficoltà e reticenze, sono riusciti a dimostrare vari episodi violenti cui la ragazza è stata vittima nel corso della storia d’amore e a seguito dei quali ha riportato lesioni anche importanti.
L’autorità giudiziaria di Como a fine settembre ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti del marocchino, risultato già ricercato dal febbraio 2014 per spaccio di sostanze stupefacenti avvenuto nel fiorentino.
Nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 12 ottobre, a conclusione di una mirata indagine tecnica effettuata mediante intercettazioni telefoniche e localizzazioni satellitari, il marocchino è stato individuato all’interno del supermercato “Superdì” di Bregnano e, nonostante il tentativo di fuga, è stato accerchiato e bloccato dai carabinieri. Arrestato, è stato tradotto presso il carcere Bassone di Como a disposizione dell’Autorità giudiziaria alla quale dovrà rispondere di vari e gravi reati.
