NIBIONNO/MOLTENO – Tre condanne e un’assoluzione. Questa la conclusione del processo per l’omicidio di Joele Leotta, il 20enne di Nibionno ucciso lo scorso 20 ottobre in Inghilterra.
Il verdetto è stato pronunciato lunedì 7 luglio, a seguito del processo durato 11 settimane alla Maidstone Crown Court, in Kent.
Prosciolto dalle accuse invece il quarto coinvolto nella brutale aggressione.
Per martedì è attesa la sentenza per i tre condannati:Alexandras Zuravliovas (26 anni), Linas Zidonas (21 anni) e Saulius Tamoliunas (24 anni) condannati anche per il ferimento di Alex Galbiati, l’amico di Joele, che viveva e lavorava con lui a Maidstone e che era rimasto ferito.
Dal processo, riporta il quotidiano Kentonline, è emerso che i tre colpevoli si sono comportati ”come un branco di animali” e hanno condotto un “orribile e ripugnante attacco di gruppo” contro i due ragazzi italiani arrivati in Inghilterra alla ricerca di lavoro.
In aula anche i familiari di Leotta che tutt’oggi non riescono a trovare pace per ciò che è successo.
Il detective della polizia del Kent ha voluto ringraziarli, per aver seguito il processo nonostante i terribili particolari dell’omicidio emersi. Joele Leotta era un giovane con tanti sogni: si era trasferito a Maidstone, nel Kent, per imparare l’inglese e lavorare come cameriere e invece è stato massacrato di botte.
Ad ucciderlo, con oltre cento calci e pugni, i tre lituani che ora sono in attesa di ascoltare la sentenza.