ALZATE – “Era una figura di riferimento per il nostro club, dotato di estrema fantasia”. Con queste parole il presidente dell’ AVL di Verzago, Aeroclub Volovelistico Lariano, Alessandro Scaltrini, ha voluto ricordare Gianmario Beretta, da tutti chiamato Mario, 74 anni, scomparso nel tragico incidente di volo nel primo pomeriggio di mercoledì 28 maggio. Beretta era stato uno dei fondatori dell’aeroporto di Alzate ed era un volovelista storico del gruppo alzatese. Della sua passione per il volo ne aveva fatto anche un vero e proprio lavoro avviando 20 anni fa l’azienda che produceva alianti, la ”Alisport” con sede in Via Confalonieri a Cremella. Ed è proprio a bordo di uno degli alianti da lui progettati, il Silent, che l’imprenditore ha perso la vita: un aliante con motore estraibile per decollare autonomamente. “Il Silent era un aliante nuovo, che ha avuto un buon successo a livello mondiale e che ultimamente è diventato una tipologia riconosciuta dalla Federazione Areonautica Internazionale – spiega Alessandro Scaltrini – Non si può ancora sapere cosa sia successo, se sia stato un problema di volo un malore ma noi siamo certi che Beretta era un velista esperto e attento”.
Non solo un velista ma anche un uomo dotato di grande ingegno e fantasia: “Era un tecnico molto preparato, una persona dotata di estrema fantasia e grande capacità di rompere gli schemi e portare idee nuove. Abbiamo perso una figura storia del nostro club e un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati“. La sua salma si trova attualmente all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e, solamente dopo l’autopsia, sarà dato il nulla osta per i funerali.