ERBA – Si è concluso nella mattinata di ieri, martedì 18 giugno, il processo che vedeva come imputato Carlo Galli di Bellagio, titolare dell’azienda Cip Calor di Lasnigo. Il 54enne è stato ritenuto responsabile dell’incidente costato la vita a Roberto Dominioni, 36 anni di Lurate Caccivio. L’operaio, sposato e con due figli piccoli, morì schiacciato dal trattore proprio nei pressi dell’azienda di Lasnigo, nell’aprile del 2011. Galli è stato condannato a un anno dal giudice del Tribunale di Erba Ferdinando Buatier de Mongeot (pena sospesa).
Il procedimento penale nei confronti del titolare dell’azienda è stato complesso. In aula erano stati ascoltati parecchi testimoni, tra cui i tecnici dell’Asl per la sicurezza sul lavoro che avevano dichiarato al giudice che se il trattore avesse avuto le cinture di sicurezza Dominioni si sarebbe salvato. Una rilevazione che aveva colpito la moglie della vittima, Barbara, presente in aula e che ha spinto ancora di più i legali difensori a chiedere la condanna di Galli.
Il Pubblico ministero ieri ha chiesto la condanna a un anno e due mesi, poi ridotta di due mesi dal giudice.
Sulla quantificazione del risarcimento del danno subito dalla famiglia del 36enne, per il momento, è stata disposta una provvisionale di 20 mila euro per la moglie, i figli e i genitori di Dominioni. Sarà poi la sede civile ha stabilire la cifra che Galli dovrà risarcire ai parenti della vittima del terribile incidente avvenuto nella sua azienda.
Possibile, infine, il ricorso il appello da parte del legale dell’imputato a seguito del deposito delle motivazioni della condanna da parte del giudice.
