MARIANO COMENSE – Nel corso della giornata di ieri, domenica, i militari della Tenenza Carabinieri di Mariano Comense, all’esito di attività investigativa nell’ambito dei servizi di contrasto ai reati predatori, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Z.M. classe 1980 e Z. L., classe 1990, fratelli marianesi, autori di rapina a mano armata e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il fatto è accaduto nella notte tra sabato e domenica, quando è sul numero unico di emergenza 112 NUE, una segnalazione di tentata rapina presso il “Bar Breva” di Mariano Comense. Nella richiesta veniva riferito, in sostanza, che un uomo con pistola in pugno e travisato da casco da motociclistica, unitamente ad altro complice, avevano cercato di ottenere l’incasso della giornata dalla barista. Qualcosa, tuttavia, non riesce ai due rapinatori, che desistono dall’obiettivo poiché messi in fuga da alcuni avventori (tra cui il marito della vittima).
La rilevanza dell’episodio, tuttavia, fa scattare le immediate indagine della Tenenza di Mariano Comense. L’analisi dei sistemi di video-sorveglianza ed escussioni testimoniali sono stati i punti di partenza per effettuare l’identikit dei due rapinatori.
All’esito di prolungate attività di ricerca, quindi, i due rei sono stati individuati nel concentrico di Mariano Comense, poco distanti dal citato bar, con indosso indumenti analoghi a quelli dei rapinatori ripresi dalle telecamere. Escussioni testimoniali e riconoscimenti fotografici hanno approfondito il quadro probatorio, con un riscontro fondamentale ottenuto a seguito delle perquisizioni personali effettuate (non senza dover vincere una resistenza attiva posta in essere dagli stessi): rivenuta, nella disponibilità di Z.M., l’arma utilizzata per la commissione del crimine, risultata una pistola scacciacani marca “Competitive Alarm”, modello 38, priva di tappo rosso.
I duesono stati tratti in arresto e associati presso la casa circondariale di Como, in attesa di giudizio di convalida.