
ERBA / CHIAVARI – Una notte da paura a Chiavari, ma anche a Erba. Un erbese, Daniele Rosso, 28 anni, calciatore della Virtus Entella, racconta la bomba d’acqua sulla città in cui vive.
“Ci sono due fiumi a Chiavari, l’Entella e il Rupinaro – ha raccontato il giovane raggiunto al telefono nel pomeriggio di martedì – E’ stato quest’ultimo a creare il disastro sulla città, lo stesso che è uscito 12 anni fa”.
Alle 20 di lunedì sera tutto era tranquillo e Daniele ha raggiunto un ristorante nella zona del porto. “Nel giro di mezz’ora è successo tutto – ha spiegato – Una vera e propria bomba d’acqua, tantissima. Il fiume è uscito dagli argini e ha letteralmente travolto la città“.
Momenti di panico, apprensione e paura. Daniele è rimasto bloccato al ristornate per un po’ finchè è riuscito a raggiungere casa. “Quando sono arrivato, la mia via era invasa dall’acqua, mi arrivava sopra alle caviglie, ed era una delle situazioni migliori”. La strada era un fiume d’acqua e a spaventare era anche la montagna: “Scendeva tanta acqua e, con essa, il fango. Nell’entroterra, infatti, ci sono stati dei disastri e dei morti. Per fortuna, appena la situazione è degenerata, nella mia palazzina hanno sistemato una trave di legno per impedire all’acqua di entrare dal portone e, così facendo, ne è filtrata pochissima. Io abito al terzo piano, perciò non ho avuto problemi nel mio appartamento. Non avevo però né luce, né corrente“.
A preoccupare maggiormente il ragazzo era l’auto, parcheggiata in strada. “Box e scantinati erano invasi dall’acqua. Io non ho il garage, ma ho pensato di sistemare la macchina sul marciapiede per impedire che il fiume che c’era in strada me la portasse via“.
Dopo la nottataccia, oggi la città era uno spettro. “Ho visto la gente asciugare case e negozi con le pompe per tutta la giornata e pulire il fango. Io dovevo andare al campo per gli allenamenti con la squadra, ma ci hanno avvertito che non era possibile perchè è tutto allagato: terreno di gioco e spogliatoi“. In realtà Daniele è infortunato, non può giocare, ma segue comunque i suoi compagni negli allenamenti. “Oggi il problema era l’assenza dell’acqua potabile. Fino al pomeriggio non è stata erogata ed è comunque da bollire“.
Sul far della sera la situazione era abbastanza tranquilla, ma resta l’allerta fino a mercoledì pomeriggio. “E’ stranissimo questo tempo. Ha fatto un’estate molto piovosa e un settembre e ottobre bellissimi. Abbiamo fatto l’ultimo bagno in mare all’inizio di novembre. Una settimana fa circa è arrivato il freddo e ora questo disastro”, chiude Daniele.
Una situazione da paura anche per la famiglia del ragazzo che, da Erba, ha cercato di rimanere in contatto con Daniele vivendo attimi di angoscia. “E’ stata una nottataccia anche per noi – racconta la mamma, che vive in via Dante – Sono rimasta al telefono con Daniele ad ascoltare il racconto di ciò che stava succedendo, finchè gli si è scaricato. Lì ho iniziato ad aver paura perchè poi, quando è arrivato a casa, non aveva la corrente perciò non ha potuto caricarlo subito. Poi la corrente è tornata, ma a intermittenza, quindi è stato davvero difficile mettermi in contatto con lui. Era isolato. Al momento la situazione sembra più tranquilla, ma resta ancora l’allerta”.
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