Lasnigo

Lasnigo. Un airone e un tasso morti, gli episodi denunciati alla Forestale

Caterina Franci 27 Aprile 2022

Cronaca, Lasnigo

Un tasso (foto archivio)

LASNIGO – Un airone e un tasso morti per mano umana nel giro di pochi giorni. E’ successo a Lasnigo, piccolo paese del Triangolo Lariano. I due brutti episodi ai danni della fauna locale protetta sarebbero accaduti pochi giorni prima di Pasqua e sono stati prontamente segnalati ai Carabinieri Forestali da due residenti che hanno deciso di non rimanere in silenzio.

“Una villa, frequentata solo occasionalmente dai proprietari – scrivono alla nostra redazione -. Un nido di aironi su un albero in giardino. Gli aironi sono una specie protetta, sono dei migratori ma in Italia possono essere stanziali. A qualcuno dà fastidio la presenza di questa meraviglia dei cieli, “mangia i pesci”, si dice in paese. Qualcuno entra nella proprietà privata, spara all’airone e con una scala ne recupera i resti. I vicini di casa? Non hanno sentito lo sparo…”.

“Sempre Lasnigo. Un tasso, forse una femmina incinta, si aggira nelle vie del paese. Riflettiamoci, noi umani impattiamo senza rispetto sull’ambiente naturale, perché meravigliarsi se i selvatici vengono “da noi”? Uno dei tanti cacciatori di Lasnigo punta il tasso, lo cura, lo uccide investendolo. Fa le foto, le mostra in giro, a cacciatori e non solo. Anche il tasso è una specie protetta” ricordano le due residenti.

“Abbiamo segnalato questi brutti episodi ai Carabinieri Forestali. Faranno qualcosa? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che queste uccisioni venate di sadismo oltre che illegali e da perseguire hanno provocato solo risate sguaiate o indifferenza tra gli abitanti di Lasnigo, che proprio non ne esce bene” concludono.