Albavilla

L’abbraccio dei fedeli a Don Mario Galbiati, fondatore di Radio Mater

Caterina Franci 19 Aprile 2022

Albavilla, Cronaca

ALBAVILLA – Gremita di persone la chiesa parrocchiale di Albavilla oggi pomeriggio, martedì 19 aprile, per l’ultimo saluto a Don Mario Galbiati scomparso lo scorso 13 aprile all’età di 92 anni. In tantissimi hanno voluto omaggiare il sacerdote, fondatore di Radio Maria e Radio Mater. Profondo amante della musica e del basket – proprio a lui si deve, tra le altre cose, la nascita del Basket Albavilla – Don Mario è stato ricordato per la sua personalità creativa e brillante e per il suo carattere indomito. “La gente ti ha voluto bene – il ricordo di Tarcisio, nipote di Don Mario – eri travolgente, non ti fermavi mai”.

La Santa Messa è stata celebrata da Mons. Franco Agnesi, con lui il Vicario Episcopale Mons. Maurizio Rolla, il prevosto di Erba Mons. Angelo Pirovano, il parroco di Albavilla Don Paolo Vesentini e molti altri sacerdoti. Presente anche l’amministrazione comunale del paese.

In apertura di celebrazione Mons. Rolla ha letto il messaggio di cordoglio per Don Mario da parte dell’Arcivescovo Mario Delpini che lo scorso venerdì era stato di persona presso la camera ardente del sacerdote scomparso, pregando per lui. “La radio è stata la sua passione e la sua croce, portata avanti in lunghi anni anche quando la salute è stata  fragile e le forze si sono logorate(…). E’ stato un santo prete. Con la radio ha raggiunto molti, ora con la sua intercessione raggiungerà tutti”.

“I nostri gesti oggi sono semplici – ha detto Mons. Agnesi durante la sua omelia – affidiamo Don Mario a Gesù. Quest’anno Don Mario ha celebrato la Pasqua con Gesù, Maria e nella comunione dei santi, speriamo continui ad intercedere per noi come ha augurato l’Arcivescovo. Don Mario grazie alla radio ha aiutato tante persone sofferenti trasformando il dolore in preghiera. Ha vissuto per dirci ‘Ecco la madre di Gesù’, ora credo che Gesù abbia detto a Maria ‘Ecco tuo figlio, don Mario!’ e a Don Mario abbia detto ‘Ecco finalmente tua madre, anzi, la tua mamma’”.

Proprio a Maria aveva dedicato la prima emittente nata nel 1983 e anche Radio Mater, fondata qualche anno dopo in seguito a ‘temporali umani’ come li aveva chiamati lui. Tre i capisaldi della radio: il Vangelo, Maria, ‘la mamma’, e la Chiesa.

“Eri parroco di Arcellasco – ricorda il nipote Tarcisio – instancabile avevi realizzato la chiesa parrocchiale, il restauro della chiesa, dell’oratorio e del campo da calcio. Non ti fermavi mai, volevi sempre qualcosa di più. Una sera mi hai convocato nel tuo studio, c’era anche Tino Ghioni, tuo braccio destro, e mi hai espresso il desiderio di fare ascoltare le missioni anche ai malati a casa. Siamo andati da Chicco Riva, allora direttore di Radio Lecco, che ci ha dato una mano a collocare sul campanile della chiesa parrocchiale di Arcellasco un’antenna. Nessuno di noi tre avrebbe mai immaginato che quell’antenna sarebbe arrivata poi in tutto il mondo. Ha fatto la storia. Quel giorno noi tre senza neppure saperlo siamo stati strumenti nelle mani della provvidenza”.

“Ricordo il tuo slancio missionario che sprigionavi nel voler portare a tutti il Vangelo – ha continuato nel ricordare Don Mario – sei uscito dai confini di Erba, raggiungendo l’Italia intera e non solo. Poi le nostre strade si sono allontanate, anni di incomprensioni e di silenzi. Un giorno però mi chiami e mi chiedi un aiuto a trovare una nuova sede per Radio Mater trovata qui ad Albavilla”. Proprio ad Albavilla Don Galbiati aveva cominciato la sua missione: “Come non ricordare la pallacanestro albavillese, la costruzione del Cine Teatro, il festival della canzone albavillese, un vero e proprio trionfo”.

“Oggi siamo qui in tantissimi a salutarti e ringraziarsi per il bene che hai fatto e che sicuramente continuerà ad essere sparso con la tua radio. Grazie Don Mario”. Il sacerdote è stato tumulato nel cimitero locale.

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